domenica 7 novembre 2010

C'E' UN VESCOVO A TRIESTE

La diocesi di Trieste, dopo anni di lugubre progressimo demolitorio, ha finalmente un nuovo vescovo.


Si tratta di mons. Giampaolo Crepaldi, su cui il duo Gnocchi-Palmaro ha scritto un bel pezzo sul Foglio del 26 ottobre.

Riportiamo solo un breve passo di una predica in cui mons. Crepaldi ha delineato benissimo l'epoca di oggi: “È il riduzionismo la principale ideologia di oggi. Così, con la convinzione - o con la scusa - di liberarsi dalle ideologie, se ne crea un’altra, onnicomprensiva come tutte le altre, se pure per difetto piuttosto che per eccesso. (…) La persona viene ridotta ai suoi geni o ai suoi neuroni, l’amore è ridotto a chimica, la famiglia viene ridotta a un accordo, i diritti vengono ridotti a desideri, la democrazia viene ridotta a procedura, la religione viene ridotta a mito, la procreazione viene ridotta a produzione in laboratorio, il sapere viene ridotto a scienza e la scienza viene ridotta a esperimento, i valori morali vengono ridotti a scelte, le culture vengono ridotte a opinioni, la verità è ridotta a sensazione, l’autenticità viene ridotta a coerenza con la propria autoaffermazione. (…) La Chiesa di Trieste non cederà ad alcun riduzionismo ideologico; lo saprà combattere, spendendosi tutta in quel programma, impegnativo e luminoso, dettato dal nostro Santo Padre che è quello non di restringere, ma di allargare gli orizzonti"

Tratto da "Il Cattolico in politica" di Mons. Crepaldi (Ed. Cantagalli) un libro da studiare:

"Quando il cattolico in politica cerca di chiarire a se stesso il problema della laicità, penso che dovrebbe farsi due domande.
La prima è se per la costruzione di una convivenza sociale conforme alla dignità umana, Cristo sia solo utile o anche indispensabile.
La seconda è se la vita eterna oltre la morte materiale abbia una relazione con l'organizzazione comunitaria di questa società".
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