venerdì 18 febbraio 2011

IL PROGETTO ORWELLIANO


Non riusciamo a togliergli la fiducia alle Camere? Non ce la facciamo con le elezioni perché i cittadini sono indegni di esercitare la sovranità? E allora infamiamolo e paralizziamolo con altri mezzi. Così gli italiani, che loro giudicano rincretiniti ma non perdono mai il common sense, il senso comune, stanno cominciando a reagire. E piano piano gli scandalisti stanno diventando lo scandalo, i nuovi puritani stanno diventando vecchi ipocriti, i neogiacobini che vogliono sostituire al governo un comitato di salute pubblica guidato e orientato da loro, dietro le quinte, prendono ad essere tipi sospetti e perfino sinistri per la maggioranza del paese. Chi mette un ragazzino di tredici anni a recitare in pubblico le litanie dell’odio politico può perfino vincere una battaglia tattica, eccitare una grande folla e ipnotizzare qualche milione di spettatori televisivi per una sera, ma perde l’amore di un antico paese civile e cristiano com’è l’Italia.
GIULIANO FERRARA
Teatro Dal Verme, Milano 14 febbraio 2011

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