sabato 12 marzo 2011

STORIE DI PRETI CHE PEDOFILI NON ERANO

L’altra faccia dei preti pedofili.
Potrebbe intitolarsi anche così il puntuale saggio di Francesco Agnoli, insegnante, saggista e collaboratore del Foglio, dedicato a “Chiesa e pedofilia. Colpe vere e presunte. Nemici interni ed esterni alla barca di Pietro”, in uscita in questi giorni dall’editore Cantagalli (9, 90 euro).

Tanti i casi in cui i preti sono accusati da bambini sotto pressione degli adulti. A tre preti bresciani dedica un romanzo anche Antonio Scurati. La psicosi inizia nel 2002. Pian piano il contagio coinvolge 23 bambini, tre preti, sei maestre e bidelli di asilo. Racconta Angoli: “I tre sacerdoti sono: don Armando Nolli, don Ambrogio Barbieri, don Stefano Bertoni.

Scrive Repubblica con la sicumera di chi denuncia un fatto certo:

‘Dodici persone in tutto che rappresentano in un colpo solo tutto quello che Brescia ha sempre portato come modello: il suo sistema educativo, le strutture sociali, la sua vocazione di cooperazione e solidarietà, la sua chiesa che da quindici secoli ne costituisce l’anima istituzionale, politica e spirituale. Una macchina sociale che rischia di collassare per aver tradito i suoi figli. Per questo da più di un anno, da quando questo incubo collettivo è cominciato, qualcosa nell’anima della città si è rotto.” Che bello distruggere in un colpo solo tre persone e un tradizione centenaria di educazione in una città!

L’assoluzione finale per tutti gli indagati, perché ‘i fatti non sussistono’, arriva il 31 marzo 2009. Ancora una volta esperti e magistrati concludono che le dichiarazioni di bambini sotto pressione degli adulti non sono attendibili. L’avrà registrata anche Repubblica?

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