mercoledì 6 aprile 2011

L'IMPIEGATO RINGHIOSO




Mentre infuria lo scontro sul diritto dei giudici ad abbattere Berlusconi, il Presidente della Repubblica ha ricevuto un impiegato dello Stato, il dott. G. Cascini, segretario dell’Associazione dei Magistrati.


Ma ecco come FRONTPAGE in un editoriale parla di questo impiegato dello Stato.


"Secondo il segretario dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Cascini, intervenuto ad un convegno di Sinistra e libertà, “questa maggioranza non ha la legittimazione storica, politica, culturale e anche morale per affrontare” la riforma della giustizia.

Il Titolo I e il Titolo III della Seconda parte della Costituzione italiana cessano dunque di avere valore: non sono più i cittadini ad eleggere il Parlamento, non è più il Parlamento a concedere la fiducia al governo, e il governo non può più proporre leggi alle Camere. È invece l’impiegato dello Stato dott. Cascini a decidere chi può e chi non può occuparsi di giustizia.

Il magistrato Cascini, probabilmente elettrizzato dalla presenza di tanti compagni intorno a lui, non ha mancato di aggiungere che “l’idea diffusa anche a sinistra secondo cui Berlusconi un po’ di ragione in fondo ce l’abbia, denota una subalternità culturale e politica a un tema declinato dalla destra. Dalla sinistra vorrei una risposta realmente di sinistra”. La sinistra, se lo vuole, avrà tempo e modo di spiegare al magistrato Cascini che i Titoli I e III della Seconda parte della Costituzione sono ancora in vigore.

I magistrati fedeli alla Costituzione hanno invece il dovere di chiedere le immediate dimissioni di Giuseppe Cascini dalla carica di segretario dell’Anm. Essi non possono più essere legittimamente rappresentati da chi sfida le istituzioni democratiche e ne nega la legittimità a funzionare secondo il dettato costituzionale. Il magistrato Cascini deve essere subito allontanato dalla magistratura lealista."


Il Presidente, che come Cascini ha l’obiettivo politico di togliere di mezzo Berlusconi, secondo quello che dicono i giornali ha “rinfrancato” e “rassicurato” Cascini.


Il Presidente non ha ancora ricevuto lo squadrista etico Zagrebelsky (così lo definisce Ferrara sul “Foglio”), che rappresenta la parte “civile” del Paese, ma a breve rassicurerà anche lui, che è già stato (fortunatamente per pochi mesi) Presidente della Corte Costituzionale

Leggete su Frontpage l’editoriale
http://www.thefrontpage.it/2011/03/23/compagni-sulla-giustizia-non-tiratevi-indietro/

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