lunedì 4 aprile 2011

RETE ITALIA A RIVA DEL GARDA 2


RUINI UN'AUTENTICA SAPIENZA POLITICA


IL REALISMO CRISTIANO È FAR SINTESI TRA IDEALI E INTERESSI

[... ] Quando Benedetto XVI chiede ai cristiani laici di mostrare concretamente che la fede permette di leggere la realtà in modo nuovo e di trasformarla, ciò significa che il credente che fa politica non può, e non deve, rifugiarsi in una posizione di pura testimonianza.

È invitato invece a fare i conti con la realtà, a perseguire cioè l’efficacia delle proprie azioni nel concreto delle situazioni esistenti. Questa è del resto una caratteristica essenziale della politica, espressa da Benedetto XVI laddove precisa che la politica è “una complessa arte di equilibrio tra ideali e interessi”.

Così però il papa, al tempo stesso, ci mette in guardia da quella riduzione della politica al solo aspetto della sua efficacia pratica che è il limite costitutivo del cosiddetto “realismo politico”, il quale purtroppo facilmente degenera in cinismo politico.
In questo modo la politica diventa fine a se stessa, si concentra esclusivamente, o almeno prioritariamente, sul perseguimento del potere.

L’opposto di questo realismo di corto respiro è quell’idealismo astratto che non incide nella storia e che finisce non di rado per trasformarsi in un utopismo tendenzialmente violento e totalitario.
L’autentico realismo cristiano sta invece nel non stancarsi di cercare la sintesi tra ideali e interessi, per quanto faticosa e sempre provvisoria una tale sintesi possa essere.

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