lunedì 23 dicembre 2013

I RE MAGI


Franco Casadei




GIOTTO


 

I Re Magi

 

Un messaggero

da chissà dove giunto:

dovete partire.

Dalle loro regge d’oro

odorose dei fiori dei giardini,

si mettono in cammino i re

- è ancora estate -

su superbi destrieri,

le spalle gravate di pensieri.



BARI BASILICA DI SAN NICOLA
 

I servi non riescono a capire:

un viaggio di mesi,

sembra - da voci -

alla ricerca di un bambino sconosciuto.

La terra ardente, assetati gli animali

i tre re insonni

a fissare costellazioni e stelle

e quella strana luce.

 
JERONIMUS BOSCH

Per terre straniere

marcia senza sosta il corteo reale,

gemono le bestie cieche di fatica

e poi l’inverno, la pioggia

a inzuppare piste e sentieri.

E i tre, la notte

accanto al fuoco immobili

come incatenati al cielo,

per adorare, infine, dentro una grotta,

un neonato in grembo a una ragazza,

in quella notte a nessuna uguale.

 

Una singolare impresa,

- a detta dei servi -

FILIPPINO LIPPI
una follia
 


Dopo i pastori,

i re e i sapienti

dalle terre più lontane

 

volevano vedere

 

per loro contava la verità

- non l’opinione -

e la verità si incontra,

non si può inventare.

 

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