sabato 4 gennaio 2014

IL BRUTTO ANATROCCOLO

La politica italiana è come la fattoria degli animali.

Il pavone Renzi: sembra di vederlo davanti allo specchio contemplarsi le piume ed autodefinirsi, col tormentone di Gollum, “il mio tessoro”.

Dall’ultima ruota il pavone Renzi ha tirato fuori la proposta di inserire le unioni civili tra omosessuali nelle priorità del patto di coalizione.
Chi si aspettava la rivolta degli altri animali è rimasto deluso.
Il gallo Berlusconi si è accomodato all’ombra del pavone e non ha detto bau. Pardon, chicchirichì.

Per una volta la sorpresa è venuta dal brutto anatroccolo Alfano. Il quale, sfidando le ire di un PD che trova concordia solo sulle unioni gay, ha detto parole di buon senso.”Non si può pensare alle unioni civili senza pensare prima alle famiglie.”
Insopportabile il pavone, un po’ decotto il gallo, è comunque prematuro scommettere sul fatto che il brutto anatroccolo diventi cigno.
Stefano Andrini.

Da “La Voce di Romagna”

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