martedì 13 ottobre 2015

ESERCIZI DI SOTTOMISSIONE


IL REFERENDUM IRLANDESE SUL MATRIMONIO FRA PERSONE DELLO STESSO SESSO: CHIAVE DI LETTURA DELLA MODERNITA’

JOHN WATERS

Prima di tutto abbiamo capito che nei dibattiti i fatti reali e gli argomenti di ragione non contano nulla: contano solo le emozioni e i fatti inesistenti che la propaganda fa credere alla gente.
Noi uscivamo dai primi dibattiti dicendoci “è andata bene, li abbiamo messi alle strette coi nostri argomenti”, ma non era così.
MONET, The green Wave
Quando credi di aver vinto un confronto coi tuoi argomenti di ragione, hai sicuramente perso, perché oggi il mondo vive esclusivamente in una dimensione emozionale. I sostenitori del “sì” entravano nei dibattiti con l’aria di chi era costretto a discutere qualcosa che non doveva essere discusso, perché giusto e indiscutibile.

Lo slogan della loro campagna era “marriage equality”, e chi era contrario a questa uguaglianza mostrava di essere privo di compassione e moralmente ripugnante come coloro che in passato non ammettevano l’uguaglianza fra bianchi e neri. Se sollevavi la questione delle conseguenze sui figli venivi immediatamente accusato di omofobia. La loro tecnica è stata di evitare una vera discussione attraverso la delegittimazione dell’interlocutore, la sua disumanizzazione.

Nel momento in cui gli interessi delle grandi corporation coincidono con quelli di una minoranza che avanza una certa pretesa, quella minoranza si sente legittimata a dirti: “Vogliamo questa cosa e la avremo, devi decidere se sei favorevole o contrario; se sei favorevole ti rilasceremo la patente di progressista, Madonna ti dedicherà una canzone e tutti parleranno bene di te, se ti opponi ti rovineremo la vita, distruggeremo la tua rispettabilità, faremo in modo che i tuoi figli si vergognino di te. Ti trasformeremo in un esempio di quello che succede a chi si oppone”.

È una cosa che va ben al di là della questione del matrimonio fra persone dello stesso sesso. Abbiamo dato il permesso a un nuovo fascismo di prendere il potere nelle nostre società. Un cristiano non può che opporsi a tutto questo.

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