lunedì 2 maggio 2016

“ANDATE AVANTI COSÌ"


 Questo l'incoraggiamento del Papa a Massimo Gandolfini, presidente del “Comitato Difendiamo i nostri figli”, durante l'udienza del 29 aprile scorso in Vaticano.

UNITI SI VINCE (editoriale della Croce)

Con pazienza l’esperienza dei Family Day ha attraversato il silenzio ostile di segmenti della gerarchia ecclesiastica il 20 giugno 2015 e un silenzio più ovattato in occasione del raduno del Circo Massimo del 30 gennaio scorso.

Proprio mentre la legge sulle unioni omosessuali sta per essere definitivamente approvata dal Parlamento italiano arriva un importante gesto di Papa Francesco, che concede al portavoce del Family Day, Massimo Gandolfini, un’udienza privata carica di significati e di messaggi precisi.

Si tratta di messaggi finalizzati a responsabilizzare definitivamente con nettezza il laicato cattolico, che da oggi non potrà più mascherarsi dietro scuse puerili come quella di essere “megafono del male” quando si attivano iniziative che quel male vogliono combattere.

Le parole di Papa Francesco fanno comprendere che un laicato cattolico unito nel contrasto a normative che vogliono umiliare la famiglia e determinare la vittoria di una visione antropologica che trasforma le persone in cose avrà sempre al proprio fianco, inevitabilmente, la forza
di Pietro.
Sta però ai laici stessi non esprimere debolezze e frazionismi, puntando con chiarezza a risultati precisi e necessari.
Quando in Parlamento si affaccia l’ipotesi concreta del varo di normative ispirate dal maligno, il cristiano con coscienza rettamente formata non può che battersi con ogni sua forza, sia esso un deputato o un senatore, sia esso un semplice battezzato che però vuole essere fedele all’insegnamento di Cristo. Uniti si vince, è questo il messaggio di Papa Francesco.


“Spetta a me, in quanto Papa, ribadire i principi che sono patrimonio secolare della Chiesa.
Spetta a voi, che siete laici con una coscienza ben formata, protrarre l’impegno per difendere questi principi nella società”
(Papa Francesco al dott. Gandolfini)


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