mercoledì 25 gennaio 2017

INTERNATIONAL PLANNED PARENTHOOD NON FARÀ PIÙ ABORTI NEL MONDO CON I SOLDI DEI CONTRIBUENTI AMERICANI


 Dalla newsletter di “PRO-LIFE”
23 GENNAIO 2017 | WASHINGTON, DC


Il Presidente Donald Trump ha firmato oggi un ordine esecutivo per togliere i finanziamenti federali  all’International Planned Parenthood, l’organizzazione non governativa che lavora in campo internazionale per la pianificazione familiare, utilizzando l’aborto come principale strumento.

Mentre la legislazione che riguarda la pianificazione familiare americana (aborto compreso) è regolata da una legge, il Presidente ha la capacità di mettere in atto un ordine esecutivo che revoca il finanziamento per la sua affiliazione internazionale.

Quando l’ ex presidente abortista Barack Obama si è insediato, nella sua prima settimana di presidenza aveva ribaltato una politica che negli anni del Presidente Bush  aveva impedito il finanziamento di gruppi che promuovono o eseguono aborti all'estero. 

La cosiddetta “Mexico city policy”, che Trump ha ripristinato,  prende il nome dalla città sede nel 1984 della Conferenza delle Nazioni Unite per la popolazione. Allora il Presidente Reagan stabilì che le organizzazioni non governative potevano ricevere fondi federali solo a condizione che non promuovessero l’aborto come metodo di pianificazione familiare.
Dal 1984 questa norma è stata più volte modificata ad ogni cambio di presidenza. Nel gennaio del 1993 il Presidente Clinton la abrogò, e otto anni dopo la norma fu ristabilita dal Presidente Bush.
Oggi, il Presidente Trump ripristinato la “politica di Città del Messico” con un ordine esecutivo.
La decisione esecutiva di ripristinare “la politica di Città del Messico” impedisce che il finanziamento dei contribuenti sia assegnato a gruppi che effettuano e promuovono aborti all'estero, ma non modifica l'assistenza internazionale pro famiglia che rifugge dall’aborto.

L’organizzazione non governativa “Planned Parenthood federation of America” è la più grande fabbrica di aborti del mondo, e si fa chiamare “provider di servizi per la cura della salute riproduttiva delle donne” e che nel corso degli anni ha praticato milioni di aborti,  è stata (come ai tempi dell’elezione di Bill Clinton) una delle maggiori fonti di finanziamento della campagna elettorale di Hillary Clinton, che con la sua fondazione (finanziata anche dal governo italiano) è sempre stata una delle sue maggiori sostenitrici.

Leggi di Più: Aborto, censura sullo scandalo Planned Parenthood | Tempi.it 

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