domenica 10 novembre 2019

UN MOTIVO IN PIÙ PER SCONFIGGERE LA SINISTRA IN EMILIA-ROMAGNA



LE ELEZIONI REGIONALI IL 26 GENNAIO 2020

Probabilmente fra i milioni di italiani che aspettano con ansia la caduta del governicchio Conte spicca il povero presidente dell'Emilia-Romagna Bonaccini.

Impegnatissimo in una campagna elettorale che per la prima volta in questa regione non ha un esito scontato, ha subìto un colpo durissimo dalla decisione del "suo" governo di inventarsi la cosiddetta "plastic tax". 
Questo nuovo balzello, infatti, colpirà in modo durissimo un settore particolarmente forte in Emilia-Romagna, con probabili effetti negativi sia sul PIL sia sui livelli occupazionali. Siamo di fronte dunque ad un tipico esempio di fuoco amico, contro cui Bonaccini ha reagito durissimamente, sparando a palle incatenate contro questa brillante idea del suo compagno di partito Gualtieri, che sta insidiando a Visco il titolo di "Dracula delle tasse".

La reazione del presidente emiliano-romagnolo non poteva non trovare l'attenzione del governo amico, ma ho la sensazione che la toppa pensata sia peggiore del buco. 
Sembra, infatti, che la soluzione a cui sta pensando il governicchio sia quella non di soprassedere, ma solo di posticipare l'entrata in vigore della plastic tax a luglio, una volta concluse le elezioni regionali.
Dal momento che tutti sanno che il governicchio-Conte non può sopravvivere alla eventuale perdita dell'Emilia-Romagna, credo ci sia un motivo in più per auspicare la sconfitta di Bonaccini, aprendo la strada a nuove elezioni o, quantomeno, ad un Governo meno raffazzonato, inconcludente e pericoloso dell'attuale (basti pensare al pasticciaccio ILVA).

È una grande occasione per prendere tre piccioni con una fava: 

liberare l'Emilia-Romagna dalla opprimente egemonia della sinistra, 
risparmiare al nostro Paese i terribili danni che il governicchio-Conte sta provocando, 
evitare una tassa che metterebbe in ginocchio un importantissimo comparto del nostro sistema produttivo.

Romano Colozzi

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