martedì 10 marzo 2020

SIAMO POLVERE NELL'UNIVERSO


All'improvviso non è tutto più così urgente vero? (e badate non ho detto importante!). 
I pinguini, i ghiacciai, il surriscaldamento globale, l'Australia che brucia, i combustibili fossili, le balene. 
Anche i più negazionisti, che fino a pochi giorni fa, con accademica beffa affermavano "pensiamo a questa o quella vera emergenza" oppure "è poco più che un raffreddore", contro chi il tutto l'aveva seriamente annunciato da molte settimane, stanno tacendo! O in parte ravvedendo.
Aurora Boreale a Tromso, Norvegia
Così abbiamo compreso che di urgente c'è la vita di ciascuno! La mia, la tua, quella dei propri cari, dei genitori, dei figli, dei nonni, di chi è lontano e vive a Milano, Cremona, Piacenza, o a Pesaro e Rimini, a pochi km di distanza da casa mia o casa tua. 
L'abbiamo compreso perché la gente che scappa in Stazione Centrale a Milano per prendere il treno, non corre per salvare animali in via di estinzione o boicottare le multinazionali, ma torna impaurita dalle proprie famiglie. La paura di restare soli, isolati, abbandonati, recisi nella più umana delle esigenze, quella della vita sociale, della propria famiglia.
All'improvviso l'uomo è diventato molto più interessante, la salute di mia madre e mio padre, che magari hanno sessant'anni, è diventata più interessante (e non dite che a sessant'anni, perché si ha qualche acciacco di salute allora...). Chiedersi se tutto il nostro sistema sociale (che poi è la stessa nostra vita) resisterà è più interessante, se chi lavora strenuamente negli ospedali riuscirà a reggere il peso di tanta fatica o se verrà contagiato perché più esposto è più interessante, se riusciremo a non lasciarci stravolgere da qualcosa che fatichiamo a governare, che in poche settimane ha rivoluzionato la vita di molti (senza sapere bene quando finirá) è più interessante. Ma questo interesse per l'uomo non si può capire se non si guarda a lui con lo stesso sguardo di chi l'uomo l'ha creato, di chi lo ha ritenuto abbastanza degno da incarnarsi come lui e abbastanza importante da morire per lui.
Anche per tutti quelli che nel populismo social, di fronte alle gravi sciagure ambientali, auguravano "meritiamo l'estinzione di massa". Parlate per voi. Perché quando l'estinzione inizia da te, dai tuoi affetti, dai tuoi cari, smetti di essere così cinico o spregiudicato, ma ti fai silenzioso e inizi a interrogarti: perché la mia vita dovrebbe essere così importante? 
"Siamo polvere nell’universo. Ma siamo la polvere amata da Dio" ci ha ricordato papa Francesco ad inizio Quaresima. "Il Signore ha amato raccogliere la nostra polvere tra le mani e soffiarvi il suo alito di vita. Così siamo polvere preziosa, destinata a vivere per sempre. Siamo la terra su cui Dio ha riversato il suo cielo, la polvere che contiene i suoi sogni. Siamo la speranza di Dio, il suo tesoro, la sua gloria".

Perché la vita dell'uomo è importante? Puoi farti la domanda. E puoi trovare anche la risposta.

Enrico Castagnoli
(consigliere comunale a Cesena, in rappresentanza del Cattolici nel Centrodestra)

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