lunedì 29 giugno 2020

FIVESTARS WAY OF LIFE



CALCIO SI', SCUOLA NO: UNA INTERPRETAZIONE PSICANALITICA

Non han nemmeno provato a riprendere la scuola per qualche giorno (come han fatto invece in altri Paesi). Calcio sì, ristoranti sì, imprese sì, spiagge sì, scuola no... Oramai è caldo e… amen… 
 
La ragione però del mancato rientro dei ragazzi in classe, almeno per qualche settimana, sperimentando protocolli di sicurezza ai quali tutti ci siamo sottoposti, è inconscia, inconsapevole e grave (mai verrà ammessa). 

C’è ovviamente un alibi che gli evita l’esame di coscienza: il virus circola ancora. 

Ma il mancato rilancio scolastico non è in realtà dovuto al virus: una classe politica e un governo che nella stragrande maggioranza sono arrivati dove sono, al “potere”, con incredibili scorciatoie e accelerazioni, senza troppa o alcuna fatica formativa, temo non possano, nel subconscio, sotto sotto, che ritenere superflua, accidentale, secondaria e zavorrante la scuola (e quindi diamogliela su, promuoviamo tutti ecc. ecc. ecc.).

(Se penso a chi rappresenta all’estero l’Italia oscillo tra isteria e depressione). 

Aggiungiamoci – e non è secondario – l’elevata sindacalizzazione del mondo scolastico statale ed eccovi il drammatico, inconscio e difficilmente estirpabile “perché” la scuola è rimasta indietro.
Gli spot tardivi degli ultimi giorni sono pannicelli. Evasioni. Gravidanze isteriche. Caos.
 
di GIANNI VARANI

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