martedì 30 agosto 2011

SE IL PROTOCOLLO CONTA PIÙ DELL'UOMO


STORIE DI ORDINARIA BUROCRAZIA

di Massimo Pandolfi
Tratto da Vite spericolate, il blog di Massimo Pandolfi, il 29 agosto 2011


Succede a Modena, è successo a Modena. Una donna di 77 anni viene investita sulle strisce pedonali, a 200 metri dal Policlinico, in pieno centro.

Arriva l’ambulanza, carica la donna, ma non la porta lì, a 200 metri, al pronto soccorso del Policlinico, un centro fra l’altro all’avanguardia (stile New York o Tel Aviv, mica Tripoli), presentato fra trombe e fanfare e costato una barca di soldi, 16 milioni di euro.

No, questa povera donna la portano a Baggiovara, l’altro ospedale modenese, lontano otto chilometri, dieci minuti di tragitto.

Domanda banale e terra-terra: ma non era più ragionevole condurla al Policlinico?

Risposta: no, lo vieta il ‘protocollo’. La storia ha avuto purtroppo un triste epilogo: la donna è morta e, parentesi, il caso finirà anche in Parlamento. Non ci piace speculare: molto probabilmente — anzi, a scanso di equivoci diciamo pure sicuramente — questa donna sarebbe morta comunque, anche se l’avessero portata al pronto soccorso più vicino.

Però ci domandiamo, vi domandiamo: ma che razza di protocollo è quello che strapazza l’uomo e la logica? Questa ‘legge’ in salsa modenese recita: le donne incinta e i bambini, in caso di trauma, devono essere portati al Policlinico, tutti gli altri a Baggiovara.

C’è un senso, teorico: al Policlinico sono esperti con i bambini, a Baggiovara con i traumi. La donna aveva 77 anni, non era gravida e quindi è tutto in regola, il protocollo è stato rispettato, non ha sbagliato nessuno.

Ecco, non ha sbagliato nessuno.

Certo. Però, azzardo, nessuno è riuscito a fare davvero, e fino in fondo, il proprio dovere.

Perché fare il proprio dovere può voler anche dire avere la forza di stravolgerli questi benedetti protocolli se la realtà ti suggerisce ragiovevolmente altro, magari anche di prenderla in braccio questa povera donna e portarla di corsa lì dentro, al Policlinico, senza neanche bisogno dell’ambulanza.

Solo che se fai così o diventi un eroe (se la salvi) o vieni punito. E allora: molto meglio vivacchiare allineati e coperti, un po’ nascosti dietro i protocolli.

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