martedì 23 agosto 2011
MADRID : TRE CONSEGNE
Nell’omelia della messa di domenica 21 agosto, davanti a una immensa folla di giovani nella spianata “Cuatro Vientos” di Madrid , Benedetto XVI ha affidato ai presenti queste tre consegne:
LA FEDE: DONO E DECISIONE
“La fede non è frutto dello sforzo umano, della sua ragione, bensì è un dono di Dio: ‘Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne, né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli’. Ha la sua origine nell’iniziativa di Dio, che ci rivela la sua intimità e ci invita a partecipare della sua stessa vita divina. La fede non dà solo alcune informazioni sull’identità di Cristo, bensì suppone una relazione personale con lui, l’adesione di tutta la persona, con la propria intelligenza, volontà e sentimenti alla manifestazione che Dio fa di se stesso. Così, la domanda ‘Ma voi, chi dite che io sia?’, in fondo sta provocando i discepoli a prendere una decisione personale in relazione a lui. Fede e sequela di Cristo sono in stretto rapporto”.
NON DA SOLI MA CON LA CHIESA
“Sì, la Chiesa non è una semplice istituzione umana, come qualsiasi altra, ma è strettamente unita a Dio. Lo stesso Cristo si riferisce ad essa come alla «sua» Chiesa. Non è possibile separare Cristo dalla Chiesa, come non si può separare la testa dal corpo (cfr. 1 Cor 12, 12). La Chiesa non vive di se stessa, bensì del Signore. Egli è presente in mezzo ad essa, e le dà vita, alimento e forza. Cari giovani, permettetemi che, come successore di Pietro, vi inviti a rafforzare questa fede che ci è stata trasmessa dagli apostoli, a porre Cristo, il Figlio di Dio, al centro della vostra vita. Però permettetemi anche che vi ricordi che seguire Gesù nella fede è camminare con lui nella comunione della Chiesa. Non si può seguire Gesù da soli. Chi cede alla tentazione di andare per conto suo o di vivere la fede secondo la mentalità individualista, che predomina nella società, corre il rischio di non incontrare mai Gesù Cristo, o di finire seguendo un’immagine falsa di lui”.
IN MISSIONE IN TUTTA LA TERRA
“Da questa amicizia con Gesù nascerà anche la spinta che conduce a dare testimonianza della fede negli ambienti più diversi, incluso dove vi è rifiuto o indifferenza. Non è possibile incontrare Cristo e non farlo conoscere agli altri. Quindi, non conservate Cristo per voi stessi! Comunicate agli altri la gioia della vostra fede. Il mondo ha bisogno della testimonianza della vostra fede, ha bisogno certamente di Dio. Penso che la vostra presenza qui, giovani venuti dai cinque continenti, sia una meravigliosa prova della fecondità del mandato di Cristo alla Chiesa: ‘Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura’ (Mc 16, 15). Anche a voi spetta lo straordinario compito di essere discepoli e missionari di Cristo in altre terre e paesi dove vi è una moltitudine di giovani che aspirano a cose più grandi e, scorgendo nei propri cuori la possibilità di valori più autentici, non si lasciano sedurre dalle false promesse di uno stile di vita senza Dio”.
Al termine della messa, il papa ha annunciato che la prossima Giornata Mondiale della Gioventù si terrà nel 2013 a Rio de Janeiro.
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