LEONARDO LUGARESI
Vincent Lambert non è morto
perché nessuno si è voluto prendere cura di lui. Non è morto a causa della
nostra indifferenza, del nostro egoismo, della nostra pigrizia, del nostro
attaccamento alle comodità e alle convenienze. Non è morto perché nessuno si è
alzato a dire: a lui ci penso io.
Fosse stato appena (!) così, saremmo nell'ordine di peccati
mortali sì, ma umani. Egoismo, pigrizia, attaccamento ai comodi nostri e ai
vantaggi nostri sono la pasta carnale di cui siamo fatti. (E, nonostante ciò, a
nostro Signore non ha fatto schifo impastarsi con la stessa carne).
Ma non è andata così. Per Vincent c'era qualcuno disposto a
prendersi cura di lui e a portare con lui il peso della sua vita: i suoi
genitori, tanto per cominciare. Così come c'era qualcuno per Charlie Gard, per
Alfie Evans e per tanti altri di cui non conosciamo o non ricordiamo i nomi.
C'era qualcuno anche per Eluana Englaro: non era suo padre, ma le suore che da
anni la curavano. Qualcuno c'è sempre.
Vincent e gli altri sono stati uccisi perché si è voluto
impedire, con la forza dello stato, che padri e madri (naturali o elettivi)
continuassero ad amare e a far vivere i figli.
Questa non è “normale” miseria dell'egoismo umano (“farti vivere
mi costa fatica, non ne ho voglia”), questo è odio satanico: “Padre non devi
amare il Figlio”.
Ho messo le maiuscole perché si capisca l'origine teologica di
quest'odio. La Trinità è Amore di Padre e di Figlio. Satana è tutto e solo odio
di quell'Amore. Tutto il male che Satana opera nel mondo ha l'inconfondibile
marchio dell'odio per la Famiglia Trinitaria. Per questo la famiglia umana, che
ne è un riflesso, è al centro di tutti gli attacchi ed è il vero obiettivo
delle “rivoluzioni culturali” che si sono fatte e si stanno facendo nel nostro
povero mondo.
Satana è single.
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