venerdì 10 febbraio 2012

...... A NOI TOCCA LA FORNERO

«La diversità è un valore, deve essere tra le cose che i bambini imparano da piccoli. I semi si gettano tra i bambini e soprattutto nelle scuole. La collaborazione è già avviata con il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo».
Così, Elsa Fornero, titolare del Ministero del Lavoro, durante l’audizione dello scorso 31 gennaio davanti alle commissioni Affari costituzionali e Lavoro a Montecitorio, sulle linee programmatiche del suo dicastero in materia di pari opportunità.
«Il mio impegno – ha aggiunto la Fornero – è pieno contro le discriminazioni anche verso gli omosessuali ed i transgender. E’ sotto gli occhi di tutti il grave ritardo culturale, di apertura mentale che il nostro Paese rappresenta in tema di pari opportunità, nell’accesso ai diritti rispetto alle diversità».

Siamo curiosi di conoscere quali saranno i «semi» che i membri di questo Governo vorranno lanciare. Anche ai bambini italiani sarà imposto di dire «Padre/Madre nostro che sei nei cieli», in nome degli «enormi ritardi culturali» del nostro Paese? Sempre in Inghilterra, qualche anno fa, per combattere «le tendenze omofobiche e il bullismo radicate già nelle scuole elementari e per non urtare la sensibilità di chi non appartiene a una famiglia tradizionale», il Ministro della Scuola emanò una direttiva in base alla quale ai bambini, sin dai quattro anni, fu vietato di pronunciare le parole «mamma» e «papà», per comprendere che possono esistere genitori dello stesso sesso.

Al loro posto, fu indicato di usare il termine «genitore». Nella stessa direttiva, si prevedeva che alle scuole medie e a quelle superiori, quando si parla di matrimonio, vigesse l’obbligo di sottolineare l’esistenza delle unioni civili e dei matrimoni fra omosessuali, per invitare gli alunni «alla tolleranza».

E’ fuori discussione il fatto che l’orientamento sessuale debba essere rispettato e non debba essere oggetto di discriminazioni. Il rispetto, però, non si può trasformare nell’intendimento di stravolgere i principi della legge naturale. Dire che esiste il diritto umano a unioni matrimoniali tra persone dello stesso sesso, equivale a mutare l’antropologia umana.

da "Corrispondenza Romana"

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