Sua Santità Benedetto XVIaddolorato per l'improvvisa scomparsa della collaboratrice
Signorina
Manuela Camagni
eleva preghiere di suffragio al Signore e rimane spiritualmente vicino alla Comunità delle Memores Domini e ai familiari della compianta defunta.
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Appresa la notizia della tragica morte della
Signorina Manuela Camagni
in servizio presso l'Appartamento Pontificio
il Cardinale Segretario di Stato, i Superiori e gli Officiali tutti della Segreteria di Stato esprimono vivo cordoglio ai parenti, all'Associazione Memores Domini, e sono loro uniti nella preghiera di suffragio.
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Il Comandante e tutto il Corpo della Guardia Svizzera Pontificia partecipano al dolore della famiglia Camagni e della Comunità delle Memores Domini ed esprimono le più sentite condoglianze per la morte di
Manuela Camagni
e si uniscono ai familiari nella preghiera e nella speranza della risurrezione.
Città del Vaticano, 24 novembre 2010
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Giovanni Maria Vian, colpito e commosso per la tragica scomparsa di
Manuela Camagni
prende parte al dolore di Benedetto xvi, della famiglia pontificia, di tutta la comunità dei Memores Domini e dei familiari, in unione di preghiera.
Città del Vaticano, 24 novembre 2010
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La morte improvvisa della nostra amica
Manuela Camagni
delle Memores Domini della famiglia pontificia, è la modalità misteriosa con la quale il Signore ci costringe a pensare a Lui, rinnovando la certezza che «neanche un capello del vostro capo andrà perduto», come ci ha detto la Liturgia di oggi. Stringiamoci ancora più intensamente nell'abbraccio del Santo Padre, come figli che vogliono condividere in tutto la sua umanità ferita.
«Nessuno ha un amore più grande di colui che dà la vita per i suoi amici».
Il suo dare la vita si è manifestato in modo evidente e sorprendente sia attraverso la disponibilità di Manuela alla missione, nell'esperienza di Tunisi, sia nel servizio al Santo Padre. Il suo sacrificio rinnovi in tutti noi la verità del nostro «sì», perché la vittoria di Cristo si affermi sempre di più nei nostri cuori.
Don Giussani ottenga dalla Madonna il dono della felicità eterna per la nostra amica e quello della consolazione per il Papa.
Per tutta Comunione e Liberazione e i Memores Domini, don Julián Carrón.
Milano, 24 novembre 2010
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(©L'Osservatore Romano - 25 novembre 2010)
Lutto nella famiglia pontificia
La morte di Manuela Camagni
Manuela Camagni, una delle Memores Domini dell'appartamento pontificio, è morta all'alba di stamane, mercoledì 24 novembre, a Roma, in seguito alle gravissime ferite riportate in un incidente stradale.
Aveva 56 anni, e dal maggio 2005, poco dopo l'elezione in conclave del cardinale Joseph Ratzinger, collaborava nell'appartamento del Santo Padre.
Questa mattina, appresa con dolore la notizia della morte di Manuela, il Papa ha pregato in suffragio della sua anima durante la messa celebrata con la famiglia pontificia nella cappella privata. Subito dopo i monsignori Georg Gänswein, segretario particolare di Benedetto XVI, e Alfred Xuereb, della segreteria particolare, si sono recati con le altre Memores all'obitorio del policlinico Umberto i.
Nata il 16 agosto 1954 a San Piero in Bagno di Romagna, aveva lavorato per diversi anni nella segreteria amministrativa di istituzioni scolastiche in Forlì. Entrata nel 1980 nella comunità Memores Domini - che riunisce uomini e donne di Comunione e Liberazione e che nel 1988 è stata riconosciuta dalla Santa Sede come "Associazione ecclesiale privata universale" - Manuela aveva tra l'altro prestato servizio nel vescovado di Tunisi dal 1996 al 2001.
Nella serata di ieri, martedì 23 novembre, Manuela si trovava in compagnia di alcune Memores Domini quando, nei pressi di via Nomentana, è stata investita da un'auto, riportando un gravissimo trauma cranico. Subito soccorsa da un medico, è stata ricoverata al vicino policlinico Umberto i e operata d'urgenza. È spirata alle 5 di stamattina.
Proprio nel libro Luce del mondo, appena pubblicato, il Papa confidando all'intervistatore Peter Seewald alcuni momenti di vita privata, affermava: con la famiglia pontificia, quattro donne della comunità delle Memores Domini e i due segretari, viviamo momenti di distensione e di preghiera; momenti particolarmente importanti nei quali "a partire dal Signore siamo insieme in modo molto intenso".
(©L'Osservatore Romano - 25 novembre 2010)
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