giovedì 21 aprile 2011
SETTIMANA SANTA CON BENEDETTO XVI: GIOVEDI'
QUAERENS ME, SEDISTI LASSUS,
REDEMISTI CRUCEM PASSUS:
TANTUS LABOR NON SIT CASSUS
DALL'OMELIA DELLA MESSA CRISMALE DEL GIOVEDÌ SANTO
Basilica di San Pietro, 21 aprile 2011
Cari fratelli e sorelle, al centro della liturgia di questa mattina sta la benedizione degli oli sacri. [...]
C’è innanzitutto l’olio dei catecumeni. Quest’olio indica come un primo modo di essere toccati da Cristo e dal suo Spirito, un tocco interiore col quale il Signore attira le persone vicino a sé.
Mediante questa prima unzione, che avviene ancora prima del Battesimo, il nostro sguardo si rivolge quindi alle persone che si mettono in cammino verso Cristo – alle persone che sono alla ricerca della fede, alla ricerca di Dio.
L’olio dei catecumeni ci dice: non solo gli uomini cercano Dio. Dio stesso si è messo alla ricerca di noi. I
l fatto che egli stesso si sia fatto uomo e sia disceso negli abissi dell’esistenza umana, fin nella notte della morte, ci mostra quanto Dio ami l’uomo, sua creatura. Spinto dall’amore, Dio si è incamminato verso di noi.
“Cercandomi ti sedesti stanco… Che tanto sforzo non sia vano!”, preghiamo nel "Dies Irae".
Dio è alla ricerca di me. Voglio riconoscerlo? Voglio essere da lui conosciuto, da lui essere trovato? Dio ama gli uomini. Egli viene incontro all’inquietudine del nostro cuore, all’inquietudine del nostro domandare e cercare, con l’inquietudine del suo stesso cuore, che lo induce a compiere l’atto estremo per noi. L’inquietudine nei confronti di Dio, l’essere in cammino verso di lui, per conoscerlo meglio, per amarlo meglio, non deve spegnersi in noi.
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