Roberto Formigoni oggi è stato condannato a 7 anni e mezzo nel processo
d’appello per il caso Maugeri.
La sentenza d’appello gli ha inflitto il massimo
della pena possibile per corruzione, aggravando la condanna di I grado. Il
massimo della pena nonostante sia caduta l’accusa di associazione a delinquere
e non sia stata riscontrata l’evidenza di una mazzetta. La condanna infatti si
basa sul beneficio di utilità quali viaggi, vacanze, ospitalità su yacht ecc. E
sul presupposto che delibere regionali (che certo Formigoni non può aver fatto
ed approvato da solo) fossero orientate esclusivamente ad ottenere quei
benefici. È un po’ difficile da comprendere e lascia senza parole. (...)
Roberto Formigoni non è un corrotto perché negli anni in cui gli sono stato vicino, ho visto come lavorava, che cosa aveva a cuore, la passione che ci metteva, l’impegno senza risparmiarsi, la tensione continua a costruire, insieme alla sua squadra, soluzioni utili al bene comune e al benessere di tutti. Persino le cazziate che ho ricevuto per ciò che non era all’altezza delle sue aspettative me lo confermano!
Ambrogio Lorenzetti: il buon governo, particolare |
Un corrotto non desidera costruire il bene comune, ma solo il proprio interesse
personale. Ama il disimpegno, la vita comoda, non si danna l’anima per cercare
di governare nel modo migliore una regione di dieci milioni di abitanti. Non si
spende dalla mattina presto a notte per metter in piedi un sistema sanitario,
formativo, di welfare, di infrastrutture, in grado di competere con le regioni
più avanzate del mondo e soprattutto di
trasformare un’idea culturale e valoriale come la sussidiarietà in un modello
di governo funzionale ed efficiente, anche in termini di costi.
Un modello di governo che in gran
parte resiste ancora oggi in Lombardia e continua a produrre frutti positivi
per tutti i lombardi. Una sanità
all’avanguardia che consente a tutti di accedere a carico del sistema
sanitario regionale a ospedali e strutture pubbliche e private; una rete di
servizi sociali, basati sull’idea di welfare community, per gli anziani, i
minori, i disabili, le dipendenze, i drop out, insomma i più fragili e gli
ultimi che le altre regioni ci invidiano e che è stato studiato in tutto il
mondo; un sistema formativo con
soluzioni innovative come il modello di accreditamento e il sistema dotale, il
buono scuola, ecc. Politiche per il
lavoro e per le imprese aperte alla collaborazione tra pubblico e privato
che hanno portato a risultati formidabili nel sostegno a chi cerca lavoro, alle
nostre piccole e medie imprese, agli artigiani, ai commercianti, agli
agricoltori. (...)
Per fortuna le opere di Formigoni sono sopravvissute a questo tentativo di
distruzione, persino di damnatio memorie e sono lì, visibili a tutti, per
coloro che vogliono vedere.
So bene che tanti non apprezzeranno questa mia difesa. Ma è semplicemente il racconto di ciò che ho vissuto e a cui ho partecipato di persona. Formigoni non è un santo asceta: amava il bello, il lusso e le belle vacanze. Forse in questo avrà persino ecceduto. Come ho sempre pensato eccedesse in certe sue scelte estetiche nel vestire... Ma non è mai stato un uomo avido, attaccato al denaro, insensibile alle sue responsabilità e preoccupato solo di sè. Insomma non è mai stato un corrotto. Anzi ha sempre cercato di rendere concreta la sua vocazione cristiana in un campo difficile come quello della politica. Sbagliando certo, ma con una tensione al bene mai doma.
So bene che tanti non apprezzeranno questa mia difesa. Ma è semplicemente il racconto di ciò che ho vissuto e a cui ho partecipato di persona. Formigoni non è un santo asceta: amava il bello, il lusso e le belle vacanze. Forse in questo avrà persino ecceduto. Come ho sempre pensato eccedesse in certe sue scelte estetiche nel vestire... Ma non è mai stato un uomo avido, attaccato al denaro, insensibile alle sue responsabilità e preoccupato solo di sè. Insomma non è mai stato un corrotto. Anzi ha sempre cercato di rendere concreta la sua vocazione cristiana in un campo difficile come quello della politica. Sbagliando certo, ma con una tensione al bene mai doma.
Per queste ragioni sono profondamente dispiaciuto dell’esito della sentenza odierna, che certamente speravo diversa, e del giudizio che inevitabilmente ne deriverà nell’opinione pubblica sulla sua persona e sul suo lavoro di politico e di amministratore.
Proprio per questo però non voglio che manchi anche pubblicamente il racconto e il giudizio di chi come me ha avuto la fortuna di conoscerlo e di stargli vicino. L’evidenza di questa esperienza è per me più forte, con tutto il rispetto dovuto, di qualunque giudizio emerso in un tribunale. Coraggio Roberto: il tempo è galantuomo e la verità alla lunga vince sempre!
RAFFAELE
CATTANEO
Il Crocevia condivide l'intervento di Cattaneo, uno dei collaboratori di Formigoni.
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