IL RREFERENDUM ABROGATIVO
ARTICOLO 75 DELLA COSTITUZIONE
"E` indetto referendum popolare [cfr. art. 87 c. 6] per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge [cfr. artt. 76, 77], quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
Non è ammesso il referendum per le leggi
tributarie e di bilancio [cfr.
art. 81], di amnistia e di indulto [cfr. art. 79], di autorizzazione a ratificare
trattati internazionali [cfr.
art. 80].
Hanno diritto di partecipare
al referendum tutti i
cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha
partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è
raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.
La legge determina le modalità di attuazione del referendum".
La norma prevede
dunque un quorum per l'approvazione e quindi un cittadino può scegliere di
non votare se non condivide neppure il senso del referendum proposto da
500.000 persone( appena lo 0,8% della popolazione).
L'ASSOCIAZIONE IL CROCEVIA PROPONE DI NON ANDARE A
VOTARE MOSSA DA ALCUNE CONSIDERAZIONI POLITICHE IMPORTANTI:
I quattro referendum
relativi alla legislazione sul lavoro derivano da una concezione
ideologica ottocentesca, imposta dalla CGIL di Landini, che:
1.
Considera gli
imprenditori nemici degli operai e "padroni" desiderosi solo di
arricchirsi attraverso lo sfruttamento della manodopera;
2. Sostiene che la vittoria della classe operaia apra una prospettiva al "sol dell'avvenire" dove tutti saranno uguali e felici.
3. Viene negata la possibilità di una partecipazione costruttiva del mondo del lavoro alla realizzazione del bene comune e di uno sviluppo sociale armonioso,come proposto dalla CISL e dal disegno di legge dell'on. Lorenzo Malagola(FdI)
Il
quinto referendum chiede di abbassare a cinque anni(dai 10 attuali) il limite
di residenza per il riconoscimento della nazionalità italiana. Si tratta di una
iniziativa del PD cui interessa far entrare più migranti possibili in Italia in
nome di una di una astratta concezione della accoglienza senza però
preoccuparsi poi del destino di queste persone.
Pelizza da Volpedo: Il Quarto Stato 1901
Si
tratta di un approccio assistenzialista,con il pensiero a vantaggi
elettoralistici e col rischio di favorire i trafficanti di esseri umani.
L'
approvazione dei cinque referendum porterebbe a un pericolo reale per lo
sviluppo del nostro Paese
IL CROCEVIA

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