Noi chi, compagno presidente?
Tu che con voce commossa da consumato teatrante hai promesso
questo ai terremotati, in chi confidi per dare alle persone ciò di cui hanno
bisogno? Nella potenza dei tuoi mezzi? Nelle tue virtù? Nelle tue capacità?
Nella tua ideologia?
La tua forza è solo nel cinismo della tua ideologia, quella
che non ha battuto ciglio davanti ai crimini del comunismo, e che ti ha
consentito di lasciar morire Eluana.
Quello che accade oggi è tremendo, perché mette a nudo la
nostra inadeguatezza e la nostra debolezza umana.
Dire con una lacrima “noi ricostruiremo”confidando solamente
sull’efficienza e sulla prometeica potenza dei mezzi umani, senza riconoscere
la propria incapacità di proporre all’uomo ciò che è essenziale, è l’ultimo
grande imbroglio di quella ideologia disumana di cui sei stato uno dei maggiori
artefici.
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