Pubblichiamo uno stralcio dell’omelia pronunciata il
15 agosto 2012 da Benedetto XVI in occasione della solennità dell’Assunzione di
Maria.
(...) Che cosa dona
al nostro cammino, alla nostra vita, l’Assunzione di Maria?
Tiziano Vecellio Venezia, Chiesa di Santa Maria dei Frari |
Ma c’è anche
l’altro aspetto: non solo in Dio c’è spazio per l’uomo; nell’uomo c’è spazio
per Dio. Anche questo vediamo in Maria, l’Arca Santa che porta la presenza di
Dio. In noi c’è spazio per Dio e questa presenza di Dio in noi, così importante
per illuminare il mondo nella sua tristezza, nei suoi problemi, questa presenza
si realizza nella fede: nella fede apriamo le porte del nostro essere così che
Dio entri in noi, così che Dio può essere la forza che dà vita e cammino al
nostro essere. In noi c’è spazio, apriamoci come Maria si è aperta, dicendo:
«Sia realizzata la Tua volontà, io sono serva del Signore». Aprendoci a Dio,
non perdiamo niente. Al contrario: la nostra vita diventa ricca e grande.
E così, fede e
speranza e amore si combinano. Ci sono oggi molte parole su un mondo migliore
da aspettarsi: sarebbe la nostra speranza. Se e quando questo mondo migliore
viene, non sappiamo, non so. Sicuro è che un mondo che si allontana da Dio non
diventa migliore, ma peggiore. Solo la presenza di Dio può garantire anche un
mondo buono. Ma lasciamo questo.
Una cosa, una
speranza è sicura: Dio ci aspetta, ci attende, non andiamo nel vuoto, siamo
aspettati. Dio ci aspetta e troviamo, andando all’altro mondo, la bontà della
Madre, troviamo i nostri, troviamo l’Amore eterno. Dio ci aspetta: questa è la
nostra grande gioia e la grande speranza che nasce proprio da questa festa.
Maria ci visita, ed è la gioia della nostra vita e la gioia è speranza.
Cosa dire
quindi? Cuore grande, presenza di Dio nel mondo, spazio di Dio in noi e spazio
di Dio per noi, speranza, essere aspettati: questa è la sinfonia di questa festa,
l’indicazione che la meditazione di questa Solennità ci dona.
Maria è aurora e
splendore della Chiesa trionfante; lei è la consolazione e la speranza per il
popolo ancora in cammino, dice il Prefazio di oggi. Affidiamoci alla sua
materna intercessione, affinché ci ottenga dal Signore di rafforzare la nostra
fede nella vita eterna; ci aiuti a vivere bene il tempo che Dio ci offre con
speranza.
Una speranza cristiana, che non è soltanto nostalgia del Cielo, ma
vivo e operoso desiderio di Dio qui nel mondo, desiderio di Dio che ci rende
pellegrini infaticabili, alimentando in noi il coraggio e la forza della fede,
che nello stesso tempo è coraggio e forza dell’amore. Amen.
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