Per Roberto Gerardi, il primo martire dell’odio animalista verso la gente del circo.
Gerardi, facente parte di un circo attendato nel Bresciano, nei giorni scorsi è stato aggredito da una squadraccia di animalisti, ne ha ricavato un infarto ed è morto in seguito all’ospedale di Chiari.
Il caso è stato sollevato da Carlo Giovanardi, l’unico politico italiano capace di combattere a viso aperto questi nemici dell’umanità.
Nel 2012 la morte di una giraffa, a Imola, ebbe grande eco mediatica. Nel 2014 la morte di un circense, quasi niente, e ciò dimostra che nel nostro tempo un uomo vale meno di un animale.
E’ un cambio di paradigma di cui pochissimi sembrano avere consapevolezza, pazienza: che il nome di Roberto Gerardi intanto venga scritto nel libro dei martiri e poi, quando la follia umanofoba si calmerà, che venga ricordato nella toponomastica, fissato nella segnaletica.
© - FOGLIO QUOTIDIANO
La notizia è stata riportata solo dal Foglio. E da qualche cronaca locale.
Nessun commento:
Posta un commento