mercoledì 19 marzo 2014

OBAMA THE WORST

LE SANZIONI E L'IDEOLOGIA
OBAMA COLPISCE MIZULINA LA POLITICA CHE HA FIRMATO LEGGI PRO FAMIGLIA

Gli Stati Uniti, come promesso, hanno reagito approvando sanzioni economiche nei confronti di 10 importanti figure politiche, sette russe e tre ucraine (tra cui l’ex presidente Yanukovich). Se tra i politici colpiti mancano i nomi che contano, come quelli di Putin (presidente), Medvedev (premier), Lavrov (ministero degli Esteri), Miller (ad Gazprom), ne compare uno che sembra non c’entrare niente con lo scopo delle sanzioni: Yelena Mizulina. 

L’obiettivo  è quello di colpire tutti i principali personaggi collegati in qualche modo con il tentativo di annettere la Crimea alla Russia, congelando i loro conti in banca (o altri asset) all’estero e proibendo il rilascio di visti. Tra le persone inserite nella lista nera ci sono Vladislav Surkov, considerato l’eminenza grigia della presidenza e incaricato di favorire un accordo con la Crimea; Sergei Glazyev, consigliere personale di Putin con il compito di sponsorizzare l’Unione Euroasiatica; Leonid Slutsky, membro della Duma con l’incarico di valutare come vengono trattati i russi che vivono all’estero (Ucraina compresa); Andrei Klishas, che aveva proposto in caso di sanzioni da parte dell’Occidente di sequestrare i beni degli stranieri; Valentina Matviyenko, a capo del Consiglio della federazione e importante alleata di Putin; Dmitry Rogozin, viceprimo ministro della federazione, potente politico e fiero nazionalista. E infine, Yelena Mizulina.

Yelena Mizulina è un membro della Duma e c’entra poco o niente con l’Ucraina. Non è un potente politico, non è un alleato chiave di Putin né una mente strategica che ha collaborato con il dispiegamento di forze in Crimea. Ecco perché, mentre tutte le altre persone hanno rilasciato dichiarazioni di questo calibro: «Sono piuttosto felice di ritrovarmi in questa lista di persone», lei ha affermato: «Sono sconcertata, perché mi hanno inclusa? Io non ho conti in banca o asset all’estero e neanche i membri della mia famiglia». Forse però un motivo per colpire Yelena Mizulina nell’ottica dell’amministrazione Obama c’è: lei è la parlamentare che ha sponsorizzato le cosiddette leggi che proibiscono la propaganda Lgbt ai minori e le adozioni agli americani, dopo la legalizzazione da parte di alcuni Stati delle nozze tra persone dello stesso sesso. Mizulina è nota per le sue campagne contro l'aborto, che con un milione di interventi è fra le cause del drammatico tasso di natalità in Russia.

Secondo la stessa Mizulina, è stata inserita tra i sanzionati come forma di «vendetta per le mie idee. Quello che è appena successo è una violazione dei miei diritti come cittadina e politica».
sarebbe come se la Russia avesse messo sotto sanzione un legislatore del Vermont per aver introdotto il matrimonio gay. Barack Obama il peggior presidente USA vuole continuare ad appoggiare le lobby Lgbt anche attraverso le sanzioni alla Russia!
the first-gay black president

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