DALLA TRASMISSIONE REPORT DI RAI
TRE
EMANUELE BELLANO FUORI CAMPO
Ricapitolando: nella gestione dei rifiuti radioattivi Hera è partner di
Protex Italia
controllata dalla Protex di San Marino. Dentro Protex c’è Vittorio
Prodi e c’è la Sofir,
che essendo una fiduciaria, non si sa chi è il proprietario. Ma come
vengono scelti i
manager che gestiscono la seconda municipalizzata d’Italia?
DANIELE MANCA – SINDACO DI IMOLA
Si cercano le migliori competenze perché crediamo che questo sia un
progetto
straordinario ed importante; si cercano persone di qualità che hanno
un’esperienza e
una conoscenza nel settore dei servizi pubblici a rilevanza economica e
infatti ci sono
curriculum… prevede proprio la presentazione, la pubblicazione di un
curriculum, la
premessa per poter definire le nomine.
EMANUELE BELLANO FUORI CAMPO
I curricula dei candidati si possono leggere sul sito di Hera. Partiamo
dal primo, il
consigliere Danilo Manfredi: 6 righe comprese la data di nascita. Ad
averne proposto
la nomina è il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci.
EMANUELE BELLANO
Lei il curriculum di Danilo Manfredi, prima di proporlo al cda l’ha
letto, l’ha visto?
FABRIZIO MATTEUCCI – SINDACO DI
RAVENNA
Sì certo, certo.
EMANUELE BELLANO
Non c’è nulla che farebbe pensare che sia in grado di gestire una
multiutility
dell’energia e dei rifiuti, no?
FABRIZIO MATTEUCCI – SINDACO DI
RAVENNA
Lei ha perfettamente ragione: il curriculum è un po’ scarno. Devo dire
che io, anche
nella scelta di altre figure di questo tipo, prima della competenza -
che naturalmente è
indispensabile, no? Scelgo persone che abbiano il talento, cioè la
capacità e la
passione per fare quell’incarico. Quindi, non so se l’ho detto, lui è
stato anche
segretario del Partito Democratico.
EMANUELE BELLANO FUORI CAMPO
Danilo Manfredi ha fatto prima il consigliere e poi il segretario
comunale. A fine 2013
si candida per diventare segretario provinciale del Partito
Democratico, sempre a
Ravenna, ma non viene eletto. Pochi mesi dopo arriva la nomina nel Cda
di Hera.
EMANUELE BELLANO
Lei non è stato eletto diciamo.
DANILO MANFREDI – CONSIGLIERE
D’AMMINISTRAZIONE DI HERA
Sì.
EMANUELE BELLANO
Qualche mese dopo il Sindaco di Ravenna l’ha nominato insomma ha
caldeggiato la
sua nomina nel cda di Hera.
DANILO MANFREDI – CONSIGLIERE DI
AMMINISTRAZIONE DI HERA
Non vedo.. posso capire che possa far sorgere qualche dubbio, qualche
sospetto però
il nesso francamente non c’è. L’attività politica dovrebbe essere vista
come un merito.
EUGENIA ROSSI – EX CONSIGLIERE
COMUNALE – MODENA
Primo criterio è quello dell’appartenenza partitica e non si può andare
avanti con i
criteri dell’appartenenza partitica.
EMANUELE BELLANO
Cioè: i consiglieri vengono scelti in base al fatto che sono legati al
partito…
EUGENIA ROSSI – EX CONSIGLIERE
COMUNALE – MODENA
Sì, certo. Sì, che sono tutti legati al partito. Mi lamentai spesso
anche in consiglio
comunale dicendo che in fondo quella era anche una scappatoia per i
politici trombati,
eh! Mi scusi l’espressione, ma abbiamo anche visto posizioni di questo
genere.
EMANUELE BELLANO FUORI CAMPO
L’attività politica è un merito anche per Forte Clò, consigliere di
Hera fresco di nomina.
Insegnante alle scuole elementari fino al 2009, oggi in pensione. É
stato assessore alla
Provincia di Bologna, poi vicepresidente dell’Unione delle Province
Italiane, infine a
Bruxelles, nel Consiglio delle Regioni d’Europa.
A luglio scorso è entrata nel
cda di Hera anche Giorgia Gagliardi. Ex consigliere provinciale di Ravenna per
il Pd, ha lavorato finora presso la Cooperativa Muratori e Cementisti. La sua
candidatura arriva
anche dal sindaco di Cesena Paolo Lucchi.
EMANUELE BELLANO
Sulla base di
quali competenza avete per esempio deciso di proporre Giorgia Gagliardi
nel cda di Hera?
PAOLO LUCCHI – SINDACO DI CESENA
Beh, lei mi fa la
domanda perché ha letto il curriculum di Giorgia Gagliardi? Ha il
curriculum di una
persona assolutamente qualificata; è un
avvocato molto bravo,
quindi…
EMANUELE BELLANO FUORI CAMPO
|
Paolo Lucchi sindaco |
La consigliera Gagliardi in realtà non è avvocato: ha una
laurea in Cooperazione e
sviluppo Locale e Internazionale.
PAOLO LUCCHI – SINDACO DI CESENA
Dia un po’ di possibilità a Giorgia di lavorare e poi lo
vediamo assieme; non esprima
giudizi senza neppure conoscere le persone e senza
neppure averle viste all’opera.
Non sempre chi ha il curriculum migliore riesce a fare le
cose alla perfezione, no?
EMANUELE BELLANO
Su undici, tre finora che abbiamo visto di fatto le competenze principali consistono nel
fatto di essere stati
amministratori o dirigenti del Partito Democratico.
DANIELE MANCA – SINDACO DI IMOLA
Mah, guardi io su questo continuo a considerare che è una sua opinione.
Qui parliamo
di un’esperienza diversa dalla politica, qui non c’entra niente la
politica.
EMANUELE BELLANO FUORI CAMPO
Il sindaco di Imola ha voluto nel cda di Hera Stefano Manara,
presidente della
municipalizzata di Imola. È stato presidente di Imola Gru e della Scr,
impegnata in
servizi di fotocopiatura e ha lavorato per la Benicomuni Srl che
amministra condomini
e gestisce beni immobili.
EMANUELE BELLANO
Che c’entra la gestione di Gru, costruzioni di edifici, servizi di
fotocopiatura con ciò che
fa Hera?
DANIELE MANCA – SINDACO DI IMOLA
Eh allora, che c’entra? É lo stesso ragionamento: quando vogliamo
cambiare dei
ministri si prova, si innova, si cambia, si cercano professionalità e
profili. Così si
migliora e si rende diverso il Paese.
IVAN CICCONI –
ESPERTO APPALTI PUBBLICIO
oggi Hera Spa
direttamente o indirettamente controlla una cinquantina di società:
cioè 50 consigli
di amministrazione, 50 presidenti, 50 collegi sindacali; cioè circa 250-
260 persone
nominate senza alcuna procedura pubblicistica, con una scelta fatta da
questo sistema dei
partiti che lottizza direttamente o indirettamente le nomine di
queste società.
ALFONSO SCARANO –
ANALISTA FINANZIARIO INDIPENDENTE
Gli amministratori di queste
società quotate guadagnano molto. Guadagnano
oggettivamente molto,
basta andare su internet e si capisce. Guadagnano un multiplo.
Allora: questo guadagno
è in base alle loro capacità tecniche o in base ai loro atti di
fede o di subalternità
non si sa a che cosa?