Scola: la Chiesa e la questione omosessuale
«La Chiesa è stata lenta sulla questione omosessuale». Lo ha detto
l’arcivescovo di Milano Angelo Scola a proposito della lettera dell’Ufficio
Scolastico della Diocesi di Milano agli insegnanti di religione con l’invito a
segnalare le scuole dove si trattano o vogliono trattare temi legati alla
omosessualità.
«L’ufficio scolastico ha la giusta preoccupazione di aiutare i
6.000 professori di religione della Diocesi a proporre la nostra visione di
problemi come quello dell’educazione sessuale - ha detto Scola all’uscita da un
incontro su Expo all’interno di Bookcity - Sono certo che l’intendimento del
collaboratore della Curia che ha scritto la lettera era di raccogliere elementi
per proporre la nostra posizione, sempre in modo rispettoso del concordato». Il
cardinale ha ripetuto che la Curia si è già scusata «per l’inappropriatezza del
linguaggio».
Nessuna schedatura, insomma, («rimanda a cose spiacevoli», dice il
cardinale), ma l’intenzione solo di conoscere.
«Una posizione non omofoba, ma
da cui non intendiamo recedere di un millimetro, come giusto in società
democratica - dice Scola - noi abbiamo qualcosa da dire circa le conseguenze
sociali e la questione dei diritti connessi a questo orientamento sessuale».
Nessun commento:
Posta un commento