Il bravo Nerone, che voleva, per cosi dire, impalmarsi il suo “preferito”, aveva una difficoltà: a Roma non era permesso sposarsi tra maschi. Lui aggirò la difficoltà: dichiarò di essere una femmina, e il problema fu risolto. Successivamente, con una simpatia successiva, la parte del marito toccò a lui…
Noi
non abbiamo gli imperatori, ma abbiamo i giudici di Cassazione.
Che, pare, abbiano rimosso la necessità dell’operazione chirurgica per
poter cambiare sesso. Rendendo così di fatto inutile la Cirinnà e i suoi
matrimoni – pardon, unioni civili – gay.
Perché è chiaro: basta cambiare di sesso, sposarsi (ormai legittimamente) e ricambiare perché divenga possibile quello che era impossibile.
Perché è chiaro: basta cambiare di sesso, sposarsi (ormai legittimamente) e ricambiare perché divenga possibile quello che era impossibile.
Impossibile in un mondo dove non è il
capriccio a plasmare la realtà; ma si tratta, sembra, ormai proprio di un altro
mondo.
Qui c’è Nerone.
Berlicche socio
di SamizdatOnLine
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