sabato 16 marzo 2024

IRLANDA: LA BATTAGLIA PER LA RAGIONE

IL POPOLO HA VOTATO NO AI PAZZI INGEGNERI SOCIALI CHE VOLEVANO CANCELLARE LE MADRI DALLA COSTITUZIONE.

 Il flop dei referendum irlandesi, promossi dalle élites e bocciati dal popolo

E così i tempi cambiano. E in Irlanda, forse, sono cambiati più velocemente che in qualsiasi altro posto dell’Europa occidentale.

Ogni nazione è costruita attorno a una storia e a un mito fondativo. Il mito fondativo della Repubblica irlandese era quello di una nazione celto-cattolica che si liberava dalle catene dell’impero britannico e costruiva un paese per il proprio popolo attorno ai propri valori. Ora, con la globalizzazione anzi il globalismo, ne è emersa una nuova, un nuovo mito. La Nuova Irlanda è progressista. È individualista. È tollerante. È irreligiosa. È digitale. È woke. Ora ha persino un presidente che imputa il massacro di cristiani in Nigeria al clima.

L'Irlanda l'8 marzo è andata alle urne per il suo referendum sul cambiamento costituzionale. Questa volta l'obiettivo del governo woke era quello di modificare la formulazione dell'articolo 41, che è “volto a promuovere e tutelare l'istituto familiare”. La domanda è: cos’è una madre? L’attuale costituzione recita:

“Lo Stato riconosce che con la vita domestica la donna fornisce allo Stato un sostegno senza il quale il bene comune non può essere realizzato”. Patriarcale e sessista, il governo proponeva di sostituirla con una nuova versione:

“Lo Stato riconosce che la prestazione di assistenza reciproca dei membri di una famiglia in ragione dei vincoli che esistono tra loro, fornisce alla società un sostegno senza il quale il bene comune non può essere realizzato”.

Molto meglio, no? Niente più “donne” e “madri”. Evviva! La liberazione dall’oppressione è compiuta!

No, il popolo irlandese ha rigettato gli ingegneri sociali e votato per tenersi la vecchia costituzione, riconoscendo che le ombre erano ombre. “Il popolo irlandese si è espresso e ha dato una bastonata al governo e ai partiti” scrive la senatrice Sharon Keogan. “Le donne non vogliono essere ridotte a un linguaggio non di genere. Per quanto mi riguarda, non ho considerato la cancellazione delle parole ‘donna o madre’ come qualcosa degno di essere portato avanti”. Mary Harrington su Unherd spiega che si tratta di una ossessione delle élite: come dovranno sentirsi tutte quelle madri che coniugano vita domestica e lavorativa? The Critic fa notare che è davvero surreale e ironico (davvero?) che a voler cancellare la maternità siano i progressisti. Lo Sinn Fein voleva abrogare le madri dalla Costituzione, ma è filo Hamas.

(…)

L’ho chiesto a John Waters, l’intellettuale più libero e anticonformista d’Irlanda.

Perché questa ossessione di cancellare la maternità?

Non ha nulla a che fare con il progresso, che è solo una parola carina (non per me!) per attirare le persone stupide. Ci sono diverse ragioni per cui si voleva cambiare il riferimento alle madri e alle donne in casa: eliminare il diritto che le famiglie hanno nei confronti dello Stato attraverso la madre di essere sostenute quando i tempi sono duri; ma anche di eliminare le parole ‘donna’ e ‘madre’ perché in futuro si vuole parlare di Genitore 1 e Genitore 2. La loro affermazione che l’articolo 41 è ‘sessista’ è una bugia. Offre alle madri la possibilità di prendersi cura dei propri figli da sole, nella casa familiare. Esiste un altro articolo (articolo 45) che garantisce il diritto della donna a lavorare fuori casa se lo desidera. Sono dei bugiardi disgustosi. Niente di quello che esce dalle loro bocche è la verità. L'altro emendamento riguarda principalmente la creazione di una vaga ridefinizione del concetto di ‘famiglia’ in modo che possano portare sempre più emigranti, per sostituire la popolazione indigena - già ben avanzata, comprese le famiglie musulmane che praticano la poligamia e sono quindi ‘discriminate’ secondo l'attuale legislazione irlandese.

GIULIO MEOTTI

tratto da       https://meotti.substack.com/p/mamma-la-parola-piu-bella-mai-pronunciata?utm_campaign=email-post&r=jotp0&utm_source=substack&utm_medium=email

 

 

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