venerdì 14 giugno 2024

LA SOCIETA' ABORTISTA ED EUTANASICA DELLA SCHLEIN

 Scrive Leonardo Lugaresi:

”I più svegli l’avevano capito già da un pezzo – C.S. Lewis, tanto per dirne uno, ne parlava già nel 1943 – ma oramai dovrebbe essere evidente anche ai più tonti, come me: gli uomini non li sopporta più nessuno. Nessuno di quelli che hanno potere, quantomeno.

Tanto per cominciare sono troppi. Otto miliardi, si dice (ma vattelapesca): un’enormità che fa impressione anche soltanto a dirla. Tutti gli ambientalisti, i cultori di “Madre Natura”, gli angosciati per la sorte del pianeta – e chi si azzarda a non esserlo? Se non ti iscrivi a una di queste parrocchie o se almeno non te ne stai zitto e buono, diventi immediatamente una brutta persona – al di là di tutte le chiacchiere sulla transizione ecologica, la sostenibilità, le tecnologie verdi e via dicendo, sotto sotto, nello scantinato della mente (quello dove stanno le cose che non si dicono, ma che contano davvero), pensano che il vero problema sia che l’umanità pesa troppo. Otto miliardi di individui la terra non li regge: fanno del danno semplicemente esistendo (ogni respiro consuma ossigeno e produce anidride carbonica), e se anche i poveri del mondo vogliono emanciparsi e consumare come noi è finita. Quindi bisogna che nascano sempre meno uomini e ne muoiano di più.

Il carattere abortista ed eutanasico dell’attuale “civiltà” non è secondario e accidentale, ma ne definisce l’essenza. Solo in questa prospettiva si può inquadrare concettualmente e spiegare un fenomeno altrimenti inconcepibile come la santificazione dell’aborto. Nel giro di pochissimi anni, infatti, l’aborto è passato da “tragedia” e “triste dato di fatto” di cui bisogna prendere atto per gestirlo socialmente e giuridicamente (di quella pudica ipocrisia ancora grondava la nostra legge 194 del 1978!) a “diritto umano” sacro e inviolabile, contrassegno irrinunciabile di progresso e civiltà, già in procinto di essere elevato a dovere morale e sacramento dell’anti-chiesa universale.”

 

Schlein: "E' una vergogna nazionale"

NON A CASO LA SCHLEIN PROPRIO IERI STRILLAVA CHE IL NON AVER INSERITO IL DIRITTO DI ABORTO NEL DOCUMENTO DEL G7 E’ “UNA VERGOGNA NAZIONALE”

NELLA SUA ANTICHIESA L’ABORTO E’ UN “SACRAMENTO”.

 

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