FRANCESCO: CATECHESI DI MERCOLEDI’ 15 FEBBRAIO 2023
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
(…) Chiamati a sé i discepoli e prima di inviarli, Cristo rivolge loro un discorso, noto come “discorso missionario” – così si chiama nel Vangelo. Si trova al capitolo 10 del Vangelo di Matteo ed è come la “costituzione” dell’annuncio. Da quel discorso, che vi consiglio di leggere oggi – è una paginetta soltanto del Vangelo –, traggo tre aspetti: perché annunciare, che cosa annunciare e come annunciare (…)
Masaccio, Cappella Brancacci, Il pagamento del tributo
Perché annunciare. La motivazione sta in cinque parole di Gesù, che ci farà bene ricordare: «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date» (v. 8). Sono cinque parole. (…)
Secondo: che cosa, dunque, annunciare? Gesù dice: «Predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino» (v. 7). Ecco che cosa va detto, prima di tutto e in tutto: Dio è vicino. (…)
Terzo punto: come annunciare. È l’aspetto sul
quale Gesù si dilunga maggiormente: come annunciare, qual è il metodo, quale
dev’essere il linguaggio per annunciare; è significativo: ci dice che il modo,
lo stile è essenziale nella testimonianza. La testimonianza non coinvolge
soltanto la mente e dire qualche cosa, i concetti: no. Coinvolge tutto, mente,
cuore, mani, tutto, i tre linguaggi della persona: il linguaggio del pensiero,
il linguaggio dell’affetto e il linguaggio dell’opera. I tre linguaggi. Non si
può evangelizzare soltanto con la mente o soltanto con il cuore o soltanto con
le mani. Tutto coinvolge. (…)
Il Signore ti fa leggero di equipaggio e dice cosa non portare:
«Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da
viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone» (vv. 9-10). Non portare
niente. Dice di non appoggiarsi sulle certezze materiali, di andare nel mondo
senza mondanità.
Questo è quello da dire: io vado al mondo non con lo stile del mondo, non con i valori del mondo, non con la mondanità – che per la Chiesa, cadere nella mondanità è il peggio che possa accadere. Vado con semplicità. Ecco come si annuncia: mostrando Gesù più che parlando di Gesù.
E come
mostriamo Gesù? Con la nostra testimonianza. E, infine, andando insieme,
in comunità: il Signore invia tutti i discepoli, ma nessuno va da solo. La
Chiesa apostolica è tutta missionaria e nella missione ritrova la sua unità.
Dunque: andare miti e buoni come agnelli, senza mondanità, e andare insieme.
Qui sta la chiave dell’annuncio, questa è la chiave del successo
dell’evangelizzazione. Accogliamo questi inviti di Gesù: le sue parole siano il
nostro punto di riferimento.
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https://www.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2023/documents/20230215-udienza-generale.html
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