Dopo l'incontro del 24 gennaio del vescovo di Cesena Douglas Regattieri con i giornalisti in occasione del patrono, san Francesco di Sales, l'ex assessore alla Regione Lombardia, il cesenate Romano Colozzi, ha inviato un suo scritto circa la rilevanza dei cattolici in politica dopo la dissoluzione della DC.
Carissimi, nell'incontro di
ieri tra il vescovo Douglas e i giornalisti mi ha molto colpito quanto è stato
detto in relazione alle prossime elezioni amministrative:
"Monsignor Regattieri rimpiange il tempo della Democrazia cristiana,
partito dei cattolici?”
«Lo rimpiango – ha risposto il vescovo – vedendo la dispersione dei
cattolici e il fatto che non è stato trovato il modo per essere
significativamente presenti». «In questi anni con
il giovane sindaco di Cesena ho creato un bel rapporto, ci sentiamo spesso. Ciò
non toglie che le visioni siano molto diverse, ma ci accomuna l’attenzione ai
poveri»".
La nettezza di questo giudizio è tale da spingere ad una seria riflessione (e ad un conseguente giudizio) tutti i cattolici cesenati, il cui atteggiamento politico riassumerei, semplificando, in tre fondamentali posizioni: chi é favorevole all'attuale amministrazione(retta da 50 anni dal PD), fino a collaborare attivamente con essa; chi si oppone ad essa frontalmente, sostenendo partiti di diversa collocazione politica; chi é sostanzialmente disinteressato alle vicende politiche, ritenendo che non abbiano a che fare con la propria identità di cattolici.
Il giudizio di
monsignor Regattieri mi sembra contenga alcuni spunti che dovrebbero guidare
questo lavoro di giudizio e che schematizzerei così: Mons. Douglas Regattieri
- la mancanza di unità
politica dei cattolici non é un valore, ma é un di meno di cui si prende atto
(col desiderio, magari, che si possa superare l'attuale dispersione)
- la presenza politica dei
cattolici non é riuscita a trovare modalità di presenza significativa (in altre
parole, é stata una presenza non visibile o non sufficientemente efficace)
- il rapporto umanamente
positivo con il sindaco PD Enzo Lattuca non ha fatto venire meno il fatto di
avere "visioni molto diverse"
- il disinteresse dei
cattolici per la presenza sociale e politica non è un bene, tanto é vero che si
auspicherebbe una presenza più significativa (qui la memoria corre al richiamo
di Papa Francesco fatto proprio a Cesena nel 2018) a "non stare al
balcone").
Credo che la rilevanza di
quanto detto dal nostro vescovo sia tale da meritare che non solo
singolarmente, ma anche a livello ecclesiale si individuino modalità per
prendere sul serio questo importante richiamo.
Romano Colozzi - Cesena
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