Costruite 1.500 anni
fa da uomini veri, ora profanate da eunuchi morali. Una simile civiltà non merita
di essere rimpiazzata?
GIULIO MEOTTI
10 FEB 2024
La scorsa
estate ho scritto che
la Cristianità ci ha lasciato un tesoro che noi mollaccioni ora vendiamo. A
gennaio ho scritto che
la Cristianità occidentale rischia di morire di ridicolo, il cretinismo di
cui hanno parlato alcuni coraggiosi intellettuali atei. E che è già in corso
un rimpiazzo religioso. Ammetto che
era più difficile per me prevedere che nelle cattedrali più gloriose d’Europa
narrate da Jean Gimpel e
ancora non sconsacrate, non demolite o vendute al miglior offerente, avremmo
organizzato dei rave party.
Nel 1904 un
saggio pubblicato su
Le Figaro a firma di
Marcel Proust,
il più grande scrittore francese del Novecento di madre ebrea, padre cattolico
e lui stesso agnostico e che diverrà un libro,
In memorie delle
chiese assassinate, denunciava: “Non solo il governo non
sovverrà più alla celebrazione delle cerimonie rituali nelle chiese, ma potrà
trasformarle in tutto ciò che gli piacerà: museo, sala di conferenze, casino da
gioco. L’anticlericalismo ispira enormi idiozie. Sconsacrare quella basilica
significa ritirarne l’anima che le resta. Quando si sarà spenta la piccola
lampada che brilla in fondo al coro, non sarà più che una curiosità
archeologica. Vi si respirerà l’odore sepolcrale dei musei”.
Ora la cattedrale più
antica e iconica d’Inghilterra, Canterbury, ospita migliaia di
persone scese in pista per ballare.
Michel Onfray ha
appena scritto un libro, Patience dans les ruines. L’ateo si mette
sulle tracce di Sant’Agostino. Onfray scrive che non possiamo farci molto, quando una civiltà viene
giù. E sicuramente è un suicidio misterioso che la Cristianità sia
l’unica grande religione a consentire questa decadenza sfacciata, esibita,
persino giustificata: le sinagoghe e le moschee si farebbero abbattere
piuttosto che offrirsi così allo spirito del tempo (si salvano ancora un po’ le
chiese ortodosse).
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Canterbury |
La
cattedrale di
Canterbury è stata fondata nel 597 ed è un sito patrimonio
dell'umanità. Dopo i
Racconti di Canterbury di Chaucer e
Assassinio
nella cattedrale di Eliot, i rave party. E pensare che aveva resistito
alla Guerra dei Cent'anni, a quella delle Due rose e ai bombardamenti tedeschi.
Così ora muoiono le civiltà, non con uno schianto, ma con un balletto.
La
grande cattedrale di
Norwich (XI secolo), sempre per attrarre fedeli, ha installato
nella navata un Helter Skelter, il famoso scivolo elicoidale da luna
park.
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Rochester |
La cattedrale di
Rochester (VII secolo, la seconda più antica d’Inghilterra) è
stata invece trasformata in un campo da golf a nove buche. Nel circo
Barnum che è diventato il cristianesimo occidentale una cosa così non si era
mai vista. Vero che in Olanda, precipizio di tutte le chine culturali, ci sono
antiche chiese trasformate in piste da skateboard, ma sconsacrate. A Rochester
hanno costruito un parco divertimenti in una cattedrale del 604 d.C..
E la
cattedrale di Liverpool, la più grande d’Inghilterra? Ha installato Gaia,
una replica della terra. Ma solo perché la cattedrale di Liverpool aveva già
ospitato un rave party e
non sapeva come stupire nuovamente i borghesi. Motivo? “Pagare le spese di
manutenzione” del maestoso luogo di culto, ormai senza fedeli.
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Liverpool |
Il capo della
Chiesa scozzese si è portato avanti con il lavoro e ha consentito che il Corano
venisse letto nella Cattedrale di Glasgow.
Ma non è solo
l’Inghilterra protestante.
La cattedrale
di Santo Stefano a Vienna, con la benedizione del cardinale Christoph
Schönborn, ha ospitato un concerto della drag queen Conchita Wurst,
un austriaco nata Thomas Neuwirth, transessuale barbuto che i pappagalli della
stampa acclamarono come il simbolo dell'Europa "tollerante" e
"non discriminatoria". Gente vestita da diavolo, in tute in latex,
con le piume e le calze a rete. Povero
Eugenio di Savoia, che il 12 settembre 1683 fermò i turchi che assediavano
Vienna e che riposa nella cattedrale.
D’altronde
uno "spazio per la preghiera musulmana" è sorto nella chiesa di
Saint-Sulpice, la seconda chiesa più grande di Parigi dopo Notre
Dame, ma la più importante per il culto cattolico. C’è stata anche la recita
della Fatiha, la sura di apertura del Corano. Imam hanno
annunciato Maometto.
Per la prima
volta in 700 anni, canti e sure
islamiche hanno risuonato nella cattedrale di Santa Maria del
Fiore a Firenze sotto la Cupola del Brunelleschi. E nella Chiesa di Santa
Maria in Trastevere a Roma, il Corano alla cerimonia per
Jacques Hamel, ucciso sull’altare dai terroristi islamici.FI
Nella sua
celebre Introduzione al cristianesimo del 1967, Joseph
Ratzinger riportava la variante di un apologo del filosofo danese Soren
Kierkegaard come metafora del Cristianesimo: il circo che s’incendia, il clown
che va a chiamare aiuto al villaggio vicino, la gente che non gli crede e “ride
fino alle lacrime” alla sua disperazione, il villaggio e il circo che vengono
distrutti dalle fiamme. Ci siamo.
Solo che ora
il clown di Ratzinger apre le porte dell’Occidente al turco.
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