lunedì 12 febbraio 2024

IN MEMORIA DELLE CHIESE SUICIDATE

Costruite 1.500 anni fa da uomini veri, ora profanate da eunuchi morali. Una simile civiltà non merita di essere rimpiazzata?

 GIULIO MEOTTI

10 FEB 2024

 La scorsa estate ho scritto che la Cristianità ci ha lasciato un tesoro che noi mollaccioni ora vendiamo. A gennaio ho scritto che la Cristianità occidentale rischia di morire di ridicolo, il cretinismo di cui hanno parlato alcuni coraggiosi intellettuali atei. E che è già in corso un rimpiazzo religiosoAmmetto che era più difficile per me prevedere che nelle cattedrali più gloriose d’Europa narrate da Jean Gimpel e ancora non sconsacrate, non demolite o vendute al miglior offerente, avremmo organizzato dei rave party.


Nel 1904 un saggio pubblicato su Le Figaro a firma di Marcel Proust, il più grande scrittore francese del Novecento di madre ebrea, padre cattolico e lui stesso agnostico e che diverrà un libro, In memorie delle chiese assassinate, denunciava: “Non solo il governo non sovverrà più alla celebrazione delle cerimonie rituali nelle chiese, ma potrà trasformarle in tutto ciò che gli piacerà: museo, sala di conferenze, casino da gioco. L’anticlericalismo ispira enormi idiozie. Sconsacrare quella basilica significa ritirarne l’anima che le resta. Quando si sarà spenta la piccola lampada che brilla in fondo al coro, non sarà più che una curiosità archeologica. Vi si respirerà l’odore sepolcrale dei musei”.

 Ora la cattedrale più antica e iconica d’Inghilterra, Canterbury, ospita migliaia di persone scese in pista per ballare.

Michel Onfray ha appena scritto un libro, Patience dans les ruines. L’ateo si mette sulle tracce di Sant’Agostino. Onfray scrive che non possiamo farci molto, quando una civiltà viene giù. E sicuramente è un suicidio misterioso che la Cristianità sia l’unica grande religione a consentire questa decadenza sfacciata, esibita, persino giustificata: le sinagoghe e le moschee si farebbero abbattere piuttosto che offrirsi così allo spirito del tempo (si salvano ancora un po’ le chiese ortodosse).

Canterbury
La cattedrale di Canterbury è stata fondata nel 597 ed è un sito patrimonio dell'umanità. Dopo i Racconti di Canterbury di Chaucer e Assassinio nella cattedrale di Eliot, i rave party. E pensare che aveva resistito alla Guerra dei Cent'anni, a quella delle Due rose e ai bombardamenti tedeschi. Così ora muoiono le civiltà, non con uno schianto, ma con un balletto.

 La grande cattedrale di Norwich (XI secolo), sempre per attrarre fedeli, ha installato nella navata un Helter Skelter, il famoso scivolo elicoidale da luna park. 

Rochester
La cattedrale di Rochester (VII secolo, la seconda più antica d’Inghilterra) è stata invece trasformata in un campo da golf a nove buche. Nel circo Barnum che è diventato il cristianesimo occidentale una cosa così non si era mai vista. Vero che in Olanda, precipizio di tutte le chine culturali, ci sono antiche chiese trasformate in piste da skateboard, ma sconsacrate. A Rochester hanno costruito un parco divertimenti in una cattedrale del 604 d.C.. 

E la cattedrale di Liverpool, la più grande d’Inghilterra? Ha installato Gaia, una replica della terra. Ma solo perché la cattedrale di Liverpool aveva già ospitato un rave party e non sapeva come stupire nuovamente i borghesi. Motivo? “Pagare le spese di manutenzione” del maestoso luogo di culto, ormai senza fedeli.

Liverpool

Il capo della Chiesa scozzese si è portato avanti con il lavoro e ha consentito che il Corano venisse letto nella Cattedrale di Glasgow.

Ma non è solo l’Inghilterra protestante.

La cattedrale di Santo Stefano a Vienna, con la benedizione del cardinale Christoph Schönborn, ha ospitato un concerto della drag queen Conchita Wurst, un austriaco nata Thomas Neuwirth, transessuale barbuto che i pappagalli della stampa acclamarono come il simbolo dell'Europa "tollerante" e "non discriminatoria". Gente vestita da diavolo, in tute in latex, con le piume e le calze a rete. Povero Eugenio di Savoia, che il 12 settembre 1683 fermò i turchi che assediavano Vienna e che riposa nella cattedrale.

 D’altronde uno "spazio per la preghiera musulmana" è sorto nella chiesa di Saint-Sulpice, la seconda chiesa più grande di Parigi dopo Notre Dame, ma la più importante per il culto cattolico. C’è stata anche la recita della Fatiha, la sura di apertura del Corano. Imam hanno annunciato Maometto.

Per la prima volta in 700 anni, canti e sure islamiche hanno risuonato nella cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze sotto la Cupola del Brunelleschi. E nella Chiesa di Santa Maria in Trastevere a Roma, il Corano alla cerimonia per Jacques Hamel, ucciso sull’altare dai terroristi islamici.FI

Nella sua celebre Introduzione al cristianesimo del 1967, Joseph Ratzinger riportava la variante di un apologo del filosofo danese Soren Kierkegaard come metafora del Cristianesimo: il circo che s’incendia, il clown che va a chiamare aiuto al villaggio vicino, la gente che non gli crede e “ride fino alle lacrime” alla sua disperazione, il villaggio e il circo che vengono distrutti dalle fiamme. Ci siamo.

Solo che ora il clown di Ratzinger apre le porte dell’Occidente al turco.

 

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