Il 28 maggio 2006 è una data destinata ad entrare nella memoria collettiva dell'Europa. Il Papa tedesco Benedetto XVI che andò ad Auschwitz a parlarci della teodicea, il problema di Dio di fronte alla storia della sofferenza. “Il passato non è mai soltanto passato”, disse
Ratzinger. Anche
sull'oggi incombono potenziali tragedie. Nel cuore
degli uomini, disse, “forze oscure” si annidano e “l’abuso del nome di Dio
induce i terroristi a colpire vittime innocenti”. Tre mesi dopo avrebbe detto
le stesse cose sull’Islam a Ratisbona. Al popolo ebraico, Ratzinger da Auschwitz riservò parole toccanti: furono “messi a morte come pecore da macello”, perché i nazisti “volevano schiacciare il popolo ebraico nella sua totalità, eliminarlo dall'elenco dei popoli della terra”. Uccidendo questo popolo, aggiunse Benedetto, i nazisti “volevano strappare la radice su cui si basa la fede cristiana, sostituendola definitivamente con la fede fatta da sè”. SIAMO TORNATI LÌ, A QUELLA RADICE DA STRAPPARE VIA. Ora c’è una nuova ideologia che ha deciso che il frutto della storia e della religione del nostro tempo, la civiltà ebraico-cristiana e la cultura dei diritti umani che ne è figlia, è uno strumento di oppressione da fare a pezzi in nome della scelta demoniaca di radere al suolo la civiltà. LA TESTIMONIANZA PIÙ VERA SUL 7 OTTOBRE È QUESTA: “Mi chiamo
Prof. Aryeh Eldad dell'ospedale Hadassah Ein Kerem. Anni fa ho fondato la
Skin Bank in Israele, che è la più grande del suo genere al mondo. La banca
della pelle contiene pelle per la cura quotidiana e per i tempi di guerra. La
banca della pelle si trova nell'ospedale ‘Hadasa Ein Kerem’ di Gerusalemme,
dove ero direttore del reparto di chirurgia plastica. Un giorno mi è stato
chiesto di inviare la pelle per una donna musulmana di Gaza, che era stata
ricoverata nell'ospedale ‘Soroka’, dopo che i suoi familiari l'avevano Il male
esiste. E non c’è male più puro ed efficiente di un Dio di morte che ordina
agli uomini di seguirlo per bruciare la civiltà. E il
fuoco attizza di più quando la civiltà è una vecchia impalcatura pericolante. (tratto da un articolo di Giulio Meotti: "quando un Dio di morte ordina l'olocausto di una civiltà") |
sabato 17 febbraio 2024
QUELLA RADICE DA STRAPPARE VIA: UNA TESTIMONIANZA SUL 7 OTTOBRE 2024
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