TEMPI Giugno 28, 2015 Luigi
Amicone
«Inaccettabile»
è chiunque si opponga all’utopia in cui l’indifferenza sessuale viene
presentata come il più puro archetipo dell’amore
Se volete
sapere cosa c’è nel catalogo di Ivan Scalfarotto, militante Lgbt e
sottosegretario Pd nel governo Renzi, che dichiara «inaccettabile» la piazza
delle famiglie, prendete fiato e correte a leggere l’intervista della nostra
Benedetta Frigerio a Geoffrey Alderman su
tempi.it. Ebreo britannico e professore di storia alla University of
London al Touro College di New York, ci ha fatto un elenco impressionante di
persone perseguitate, arrestate, licenziate, messe all’indice in Gran Bretagna,
grazie alle leggi conseguenti al riconoscimento del “same-sex marriage”.
Infatti, cosa
c’è nel “mondo nuovo” dei “diritti” e delle leggi secondo l’agenda gay? Per
esperienza – nei fatti, solo fatti – evidenziati dallo stesso Alderman, c’è solo prepotenza ideologica e Stato di
polizia. Come governano? «Con la paura: per silenziare i dibattiti
basta accusare gli altri di omofobia. È l’imposizione del “politically
correct”. Il fascismo serve a controllare le persone». Vi è più chiaro
adesso a cosa servono piazze come
quelle viste a Roma sabato 20 giugno?
«Inaccettabile» è dunque chiunque si
opponga al fascismo del politicamente corretto.
Ma perché
l’Italia non si è ancora adeguata alla linea Usa e Ue in materia? È un grave
imbarazzo per il complesso di posizioni dominanti in Occidente che Roma non sia
ancora capitolata davanti al rimpiazzo della ragione con l’eccitazione emotiva
e allo svalvolamento dell’educazione del popolo per lasciar posto all’istruzione
di una folla solitaria di Peter Pan che hanno imposto leggi e impregnato il
marketing delle aziende multinazionali.
Marxismo e
fascismo si sono presi per mano trascolorando le loro bandiere nei vessilli
arcobaleno di una utopia non meno mortifera delle “idee assassine” del secolo
scorso. Utopia in cui l’indifferenza sessuale viene presentata come il più puro
archetipo dell’amore e perciò come “diritto dell’amore ad avere figli”.
Sventrare nella testa dei bambini e della
società non il dato “tradizionale” e lo “stereotipo”, ma il fatto evidente e
reale che “famiglia” è un uomo e una donna e che solo da un uomo e una donna
scaturisce l’avvenimento della natalità, è il supremo tentativo del potere di
strappare l’umano al mistero e il mistero dalla vita umana. È seminare vento
per raccogliere tempesta. Menzogna che genera violenza.
Nessuno però
potrà dire che siamo stati in silenzio. E che non ci sia stato in Italia un
popolo che aveva capito tutto. Ma dove sono i sapienti? Dove i giornalisti, gli
intellettuali, la gente perbene e famosa, di cultura e di giustizia, di
intrattenimento tv e di politica, cinica omologazione, per “sondaggio” e per
paura?
Dove sono tutti costoro quando il nuovo
fascismo comunica per bocca di un sottosegretario di governo – e del governo
presieduto da un cattolico, un boy scout, un gentile e simpatico gran comunicatore
– che «è inaccettabile» che il popolo scenda in piazza per dire
democraticamente e pacificamente la verità, nient’altro che la verità?
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