Il fine dicitore
monsignor Galantino ha scritto sul Corriere del 25 maggio:
«Il problema è la ricerca della verità su ciò che riguarda l’uomo. Un
cristiano che si mette “contro” qualcuno o qualcosa già sbaglia il passo. Io sogno il momento in cui tutto ciò
che riguarda la persona, sia come singolo sia come realtà sociale, venga
affrontato al netto di ogni ideologia, interesse, colore partitico. Ci vuole la
serenità del confronto, mettere da parte le passioni eccessive per fare il bene
di tutti. E se questo non lo favorisce uno Stato, un governo, chi altri deve
farlo? Io chiedo ci sia un tavolo nel
quale incontrare e non scontrarsi... Non si tratta di fare a chi grida di
più, i “pasdaran” delle due parti si escludono da sé. Ci vuole un confronto tra
gente che vuole bene a tutti».
Quale può essere il tavolo intorno a cui incontrarsi per ricercare la
verità sull’uomo? Un campo neutro
dove si dovrebbe accedere spogliandosi delle proprie ideologie, interessi,
appartenenze varie e anche delle passioni eccessive. Ovviamente escludendo i
pasdaran, quelli che quando si parla del senso della vita e del futuro dei
propri figli non riescono proprio – chissà perché – a parlare con distacco.
Sorge spontanea una domanda: chi sarebbero gli
interlocutori che monsignor Galantino immagina, con cui intavolare una bella
tavola rotonda sulla verità dell’uomo? Renzi che ha detto che con le unioni civili dobbiamo fare in fretta
per stare al passo con l’Europa dei diritti civili? Scalfarotto che vorrebbe
chiudere la bocca a tutti quelli che non gridano “gay è bello”? L’Arcigay che
si batte per impedire a qualche centinaio di persone di trovarsi in piazza a
leggere silenziosamente un libro per un’ora? Insomma, chi sarebbero nella
situazione attuale gli invitati alla tavola di Galantino e soci “per un impegno
comune che non è solo frutto di paure, ma si costruisce invece sul dialogo"?
O
meglio, con chi stanno già dialogando al punto che una manifestazione festosa
per testimoniare la bellezza della famiglia rovinerebbe questo clima idilliaco
di incontro?
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