Oh, riassumendo:
c’è una procura che non si capisce
bene quali accuse muova ai ministri che ostentatamente interroga, ma li
interroga alla vigilia di un referendum, poche balle, contro il governo;
c’è il capo della magistratura
associata di un’altra regione che dichiara guerra al governo sul referendum
costituzionale di ottobre, e lo fa piatto-piatto da un giornale;
c’è Magistratura Democratica che sta
facendo incetta di elmetti per la guerra ufficialmente dichiarata al referendum
di cui sopra e con l’identico scopo, poche balle, di far cadere il governo;
c’è il corpo grosso dei magistrati
italiani che sceglie come proprio condottiero il dottor Davigo, uno che al
governo fa la macumba quando si alza e prima di andare a letto;
lasciando stare che un ex magistrato
guidi contro il governo la plebe di Napoli,
mentre un altro ex magistrato, da
Bari, spinge le belle anime dei No Triv sempre contro il governo.
E sono tutti fatti, questi.
Epperò, epperò.
Fortuna però che c’è un giornale, e
che si chiama il Fatto, tra l’altro nemmeno l’Opinione, proprio il Fatto, il
quale ieri ha informato i suoi lettori: “Il governo dichiara guerra alla
magistratura”.
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