GLI AUGURI DEL PAPA ALLA CURIA ROMANA
Due anni fa le quindici malattie.
L'anno
scorso le dodici medicine.
Quest'anno papa Francesco, nel discorso di giovedì 22 dicembre per gli auguri
natalizi alla curia romana, ha scelto di passare in rassegna le tre
"resistenze" che allignano tra i prelati vaticani: le
"aperte", le "nascoste" e soprattutto le
"malevole".
Eccole:
"Era necessario parlare di
malattie e di cure perché ogni operazione, per raggiungere il successo, deve
essere preceduta da approfondite diagnosi, da accurate analisi e deve essere
accompagnata e seguita da precise prescrizioni.
"In questo percorso risulta
normale, anzi salutare, riscontrare delle difficoltà, che, nel caso della
riforma, si potrebbero presentare in diverse tipologie di resistenze:
– le resistenze aperte, che nascono
spesso dalla buona volontà e dal dialogo sincero;
– le resistenze nascoste, che nascono
dai cuori impauriti o impietriti che si alimentano dalle parole vuote del
“gattopardismo” spirituale di chi a parole si dice pronto al cambiamento, ma
vuole che tutto resti come prima;
– esistono anche le resistenze
malevole, che germogliano in menti distorte e si presentano quando il demonio
ispira intenzioni cattive (spesso “in veste di agnelli”). Questo ultimo tipo di
resistenza si nasconde dietro le parole giustificatrici e, in tanti casi,
accusatorie, rifugiandosi nelle tradizioni, nelle apparenze, nelle formalità,
nel conosciuto, oppure nel voler portare tutto sul personale senza distinguere
tra l’atto, l’attore e l’azione.
In attesa dell'anno prossimo...
dal blog di Sandro Magister
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