(Ancora su Charlie Gard)
Posted by leonardolugaresi
Ho letto ciò che scrive un’infermiera
italiana, di fede cattolica, che lavora al Great Ormond Street Hospital, il
posto dove probabilmente oggi staccheranno il respiratore che permette a
Charlie Gard di vivere. Si trova qui: http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2017/6/30/CHARLIE-GARD-Lettera-dal-Great-Ormond-Street-Hospital-muore-ma-il-male-e-gia-stato-sconfitto/771606/.
È
una lettera molto bella, piena di parole toccanti e religiose, e io non dubito
della piena buona fede di chi l’ha scritta; inoltre si presenta con tutto il
carico di autorevolezza che deriva dall’esperienza di chi è lì, al fronte, a
lottare tutti i giorni per curare dei bambini in quella «eccellenza mondiale».
Immagino che commuoverà e convincerà molti.
Ma è falsa. È falsa perché dice tante
cose vere, ma non dice la verità.
E non dice la verità perché nega, o
quanto meno nasconde sotto un manto di belle parole cristiane (Altro, mistero,
Verità, vita eterna) e di buoni sentimenti umani, la realtà dei fatti.
A
Charlie non verranno somministrate cure palliative fintanto che la morte
naturale sopraggiunga, evitando l’accanimento terapeutico ma consentendo ai genitori
di prendersi cura di lui fin tanto che vive. Non è questo che sta succedendo.
A
Charlie oggi verrà staccata la macchina che gli consente di respirare, e grazie
alla quale con tutta probabilità domani sarebbe vivo, e ai suoi genitori verrà
definitivamente impedito di tentare, a loro spese e sotto la loro
responsabilità, una sia pur improbabilissima alternativa terapeutica. Quella
nei confronti di Charlie è eutanasia, contro la sua volontà e contro la volontà
dei suoi genitori. Non è scorretto definirla omicidio legalizzato. Oppure si
vuol dire che la respirazione assistita è di per sé “accanimento terapeutico” e
quindi se uno non riesce a respirare da solo è segno che deve morire?
Di
tutto ciò che ho letto in questi giorni, a proposito della vicenda di Charlie
Gard, quella bella lettera mi è sembrata la cosa più spaventosa. Letteralmente,
nel senso che mi fa molta paura.
Perché?
Perché credo di sapere quale sia l’origine della bellezza senza verità.
30 giugno
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