Pubblicato da Berlicche IL 31 agosto
Come forse saprete, in questo momento in USA c’è un
po’ di gente che vorrebbe far fuori le statue di personaggi a loro dire esecrabili.
Tipo generali e soldati sudisti, santi
missionari cattolici e Cristoforo
Colombo.
La colpa di questi individui storici è avere fatto ciò che oggi è assolutamente improponibile. Tipo combattere per il proprio paese in una guerra perdente, cercare di recare un po’della luce del Vangelo nella miseria umana dei popoli, scoprire continenti permettendo a un sacco di individui senza scrupoli di portarvi prevaricazioni colonialistiche come gli ospedali o la ruota.
STATUA DI SAN JUNIPERO SERRA |
La colpa di questi individui storici è avere fatto ciò che oggi è assolutamente improponibile. Tipo combattere per il proprio paese in una guerra perdente, cercare di recare un po’della luce del Vangelo nella miseria umana dei popoli, scoprire continenti permettendo a un sacco di individui senza scrupoli di portarvi prevaricazioni colonialistiche come gli ospedali o la ruota.
Sarebbe troppo facile dire che si
tratta di gente ignorante di storia la cui ideologia ha rotto tutti i ponti con
la ragione. Cosa peraltro vera.
Vorrei solo fare notare che in realtà il loro sarebbe un atto estremamente intelligente, se lo scopo fosse creare una nazione di schiavi ubbidienti. Che cosa può infatti spingere un uomo a levarsi contro l’omologazione, a pensare con la propria testa? Due cose: il proteggere chi gli è caro e l’esempio di chi ha combattuto alla stessa maniera, contro mille difficoltà, per realizzare qualcosa di duraturo.
Vorrei solo fare notare che in realtà il loro sarebbe un atto estremamente intelligente, se lo scopo fosse creare una nazione di schiavi ubbidienti. Che cosa può infatti spingere un uomo a levarsi contro l’omologazione, a pensare con la propria testa? Due cose: il proteggere chi gli è caro e l’esempio di chi ha combattuto alla stessa maniera, contro mille difficoltà, per realizzare qualcosa di duraturo.
Non è un caso che chi si batte per
la distruzione della famiglia e delle statue siano le stesse persone. Sono l’esercito di chi ha smarrito la propria identità,
e quindi vive di parole d’ordine altrui. Sono le guardie rosse di Mao impegnate
a bruciare i libri e rieducare i borghesi nella Rivoluzione Culturale, sono i
citoyen con le picche che distruggono Cluny e cercano teste da innalzare, sono
i bolscevichi che saccheggiano i palazzi dello zar e fucilano i nemici del
popolo. Sono coloro che odiano il passato perché gli è stato detto che loro
sono nuovi, che sono il progresso, che sono il futuro. Odiano ciò che non
conoscono, che non capiscono. Distruggono perché non sanno costruire.
Costruire è un concetto alieno per
chi si è trovato con la pappa fatta. Incapaci di cambiare il presente, non resta loro che
seguire chi dice loro che si può cambiare il passato. Ritornando ad una età
dell’oro ancora precedente, senza uomini bianchi e schiavi ma solo bufali. A
questi nostalgici di qualcosa mai esistito non resta altro che restituire le
loro case e i loro terreni ai discendenti degli indigeni, e tornarsene a casa
loro. In Europa, e magari anche più in là, dato che molti sono progenie di
sassoni e altri barbari invasori…
Il passo successivo è, ovviamente, legalizzare di nuovo i sacrifici umani. Come ai bei vecchi tempi.
Il passo successivo è, ovviamente, legalizzare di nuovo i sacrifici umani. Come ai bei vecchi tempi.
Chi ha estirpato gli indiani d’America non è stato
Colombo, ma i loro antenati dei secoli successivi. Che erano il nuovo, i
pellerossa il vecchio che doveva scomparire. I potenti di ogni tipo e colore
hanno sempre usato queste categorie per acquistare il potere o conservarlo. Un
uomo senza passato e senza affetti è il soldato perfetto, perché non si chiederà
cosa sia umano, cosa gli convenga. Sarà un uomo senza nome, un milite ignoto
per la causa di un altro.
A differenza di quegli altri, quelli delle statue. Che hanno costruito, hanno agito, e hanno plasmato il futuro che è il nostro presente.
Magari anche sbagliando. Ma con il senno di poi.
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