L’ ENFANT PRODIGE MACRON,
IDOLO DELLA SINISTRA ITALIANA AUSPICA LA SELEZIONE DELLA SPECIE.
MONICA MONDO
IL SUSSIDIARIO 17 OTTOBRE 2018
Ci
han messo un mese a tirar fuori dal cesto della vergogna le parole pronunciate
da Emmanuel Macron a un evento benefico, e merci al Guardian che
ha osato mostrare il re nudo. Monsieur le président ha ragionato sulla
necessaria legge di pianificazione delle nascite in un paese moderno e
progressista, con qualche anno di ritardo rispetto al modello Cina, dove
infatti han capito che significava la débâcle, e sono tornati indietro.
foto La Presse |
Invece,
dopo anni in cui la Francia è stata per l'Europa intera un esempio nel
welfare a tutela delle madri, l'en marche diventa una marcia
indietro, e l'invito dall'Eliseo è a fare
meno figli, perché si sa, solo le donne ignoranti figliano, chi desidera
un'educazione all'altezza e un lavoro di successo i figli li progetta al
momento, secondo estro e tempo libero. Si fa prima a sposare una donna in
menopausa, in modo da evitare di porsi il problema, in effetti. Ora, chi sono
le famiglie numerose in Francia? Quelle dei Pieds-noirs, che
intasano le banlieues parigine che al confronto Tor bella Monaca e Quarto
Oggiaro sono Eden. Quelle che arrivano ai
nostri confini e che i gendarmi francesi ricacciano sulle montagne, in mezzo
alla neve, e se il morto che scappa è una donna incinta, abbiamo una nascita in
meno. Africa, sprezzantemente Africa, che deve civilizzarsi e imparare e
crescere in consapevolezza e istruzione; l'ultimo rampollo degli illuminati e
liberali di Francia non si esime dall'umiliarla culturalmente, l'Africa: dopo
averla colonizzata, depredata e devastata con guerre infinite e assurde a
vantaggio della République, or s'ingegna a indicare uno sviluppo sostenibile
selezionando la specie. "Presentatemi una ragazza che voglia sette o otto
figli", ha sentenziato l'enfant prodige. "Una ragazza che decida di
lasciare la scuola a 10 anni e sposarsi a 12".
Incredibile.
Caso imparagonabile. Nessuno decide di essere abusato, è un reato grave. A 12
anni se si fanno figli tocca arrestare chi te li ha fatti fare e strapparti
alla famiglia che l'ha permesso. Ma se ne hai 25, 30, e decidi di avere sette
figli, sono affari tuoi, e te lo puoi permettere se hai condizioni economiche
dignitose. Ma evidentemente per un primo
ministro sempre più isolato e odioso alla stessa gente che ne ha decretato il
trionfo, i figli non sono una risorsa, un dono per tutta la società, ma un
costo, peggio una segno di minorità culturale.
In
effetti, pochi ma buoni, e benestanti, è davvero un principio di eguaglianza,
fraternità e libertà da siglare nella sacra costituzione che ha risvegliato i
diritti nel mondo. Ci sono degli studiosi cattolici sicuramente codini che
spiegavano come dai principi della Rivoluzione francese sono derivati tutti i
totalitarismi dell'era contemporanea. Ci sono regimi culturali che non puoi
neppure combattere con la dissidenza e la resistenza. Perché pervadono le
scuole, le università, i media, le menti. Ti fanno credere di essere difensore
delle libertà individuali se tratti le creature a tua immagine, se pretendi di
plasmarle a tuo piacere, di ergere a pretesa ogni tuo desiderio, di considerare
prioritarie le categorie economiche. Ti fanno anche credere di essere aperto,
buono, gusto, morale e di sinistra se agisci così.
Poi si stupiscono che il popolo bue non li vota più, i radical-chic,
i gauchistes in cachemire che non perdono il vizio di
spiegarti come devi essere per essere organico al potere.
E pensare che
Macron ha fatto commuovere Renzi e amici, che ancora lo cercano come leader
sovranazionale per le prossime elezioni europee. Hanno scelto l'estinzione. Si
fa prima che a ridurre le nascite.
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