CHE BATTESIMO E’ SENZA PADRINI
E MADRINE?
DAVIDE RONDONI
Finalmente il padrino è solo
“cosa nostra”, cioè loro, dei mafiosi. Il Vescovo della citta di Ovidio, con
rapida metamorfosi, ha pensato di “eliminare” padrini e madrine da battesimi,
cresime e altre bazzeccole. Si tratta, dice il Vescovo nel decreto valido tre
anni, di impegni presi puramente per un "adempimento formale",
adottato con criteri in cui, a suo parere, rimane "ben poco visibile la
dimensione della fede". E i criteri secondo cui oggi la gente decide,
sbagliando, a parere del prelato, di scegliere un padrino o una madrina sono
"parentela, amicizia, interesse".
Ecco qui sta la aberrazione della decisione episcopale. A parte il
fatto che se una cosa non va, più che eliminarla sarebbe meglio (ma più
impegnativo) correggerla, la aberrazione sta nel pensare che "parentela, amicizia, interesse" siano criteri che non
c’entrano con la fede. Ma come? La fede in questo uomo-Dio, in questo
Dio-corpo, non si è diffusa anche (se non soprattutto) grazie al fatto che in
rapporti familiari, di amicizia e anche attraverso interessi, Lui ha fatto
irruzione e si è manifestato nella vita delle persone?
Non è Cristo
oggi una presenza, un problema, un richiamo nella vita di tanta gente proprio
grazie a un parente, a un’amicizia, un incontro fatto seguendo propri legittimi
interessi? Dove si incontra, forse fissando il muro o la propria mente?
da il resto del carlino 19/7/20
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