martedì 28 luglio 2020

LA PONTIFICIA ACCADEMIA PER LA VITA PARLI PER SE E NON PER I CRISTIANI


Stamattina vedo sulla Nuova Bussola Quotidiana un editoriale di Stefano Fontana intitolato Se per il Vaticano Dio non esiste (qui: https://lanuovabq.it/it/se-per-il-vaticano-dio-non-esiste) e, prima di leggerlo, penso che il titolo sia un po’ esagerato, secondo la regola giornalistica di spararla grossa per farsi sentire in mezzo al frastuono.
 
Marc Chagall : White Crucifixion
The Art Institute, CHICAGO
Dopo averlo letto e soprattutto dopo aver dato un’occhiata al testo integrale del documento della Pontificia Accademia per la Vita a cui l’articolo si riferisce (qui: http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_academies/acdlife/documents/rc_pont-acd_life_doc_20200722_humanacomunitas-erapandemia_it.html), capisco invece che quel titolo va preso alla lettera.

In particolare, trovo che sia completamente privo di qualsiasi riferimento alla fede in Dio il passaggio che Fontana cita all’inizio del suo editoriale per rilevarne giustamente lo scadente livello stilistico, ma che dal punto di vista cristiano richiede, a mio avviso, una censura ben più radicale riferita al suo inaccettabile contenuto. Il passo, che riporto in modo un po’ più ampio di Fontana, è il seguente:
“Fragili”. Ecco cosa siamo tutti: radicalmente segnati dall’esperienza della finitudine che è al cuore della nostra esistenza; non si trova lì per caso, non ci sfiora con il tocco gentile di una presenza transitoria, non ci lascia vivere indisturbati nella convinzione che tutto andrà secondo i nostri piani. Affioriamo da una notte dalle origini misteriose: chiamati a essere oltre ogni scelta, presto arriviamo alla presunzione e alle lamentele, rivendicando come nostro quello che ci è stato solamente concesso. Troppo tardi abbiamo imparato ad accettare l’oscurità da cui veniamo e a cui, infine, torneremo.

«Affioriamo da una notte dalle origini misteriose»? «Troppo tardi abbiamo imparato ad accettare l’oscurità da cui veniamo e a cui, infine, torneremo»? Parli per sé, la Pontificia Accademia. Noi cristiani sappiamo di venire e di essere chiamati a tornare alla luce infinita dell’amore creatore di Dio. L’oscurità è tutta e solo nella testa dell’autore o degli autori di questa prosa.

Naturalmente, per scrupolo filologico sono andato a controllare se il passo nel suo contesto originale possa essere suscettibile di un’interpretazione diversa. (…)

A parte il fatto che sarebbe comunque scandaloso che un cattolico, per non scandalizzarsi di un documento vaticano, sia costretto a sudare sette camicie al fine di interpretarlo in bonam partem, in questo caso l’impresa si rivela subito un’arrampicata sugli specchi del tutto inutile perché 
nel documento della Pontificia Accademia per la Vita il Vangelo, cioè la buona notizia che le cose non stanno così, è completamente assente. 
Il dono a cui vagamente si accenna (fra l’altro con l’unica vaghissima citazione dalla Sacra Scrittura presente nel documento), nell’orizzonte del testo non è reale, perché non si intravede alcun donatore. E se non c’è chi dona, non vi è alcun dono. Sono solo chiacchiere (per giunta insopportabili perché si sente lontano un miglio che chi le ha scritte si sente un poeta).

Quindi sì, le cose stanno proprio come dice quel titolo della NBQ: dal Vaticano hanno emanato un documento ateo.
LEONARDO LUGARESI 28LUGLIO 2020
Nota:Crocifissione bianca è un dipinto (155x140 cm) realizzato nel 1938 dal pittore Marc Chagall, conservato nel The Art Institute di ChicagoPapa Francesco ha dichiarato come questo sia il suo quadro preferito



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