SICP (SOCIETA’ ITALIANA CURE PALLIATIVE):
LA SEDAZIONE PALLIATIVA NON VA CONFUSA CON LA MORTE
MEDICALMENTE ASSISTITA
(EUTANASIA O SUICIDIO MEDICALMENTE ASSISTITO)
Milano, 9 giugno 2022
In merito ai casi riportatati dai mezzi di comunicazione in questi giorni, la SICP (Società Italiana di Cure Palliative) ribadisce quanto segue al fine di evitare una dannosa e scientificamente infondata confusione fra la Sedazione Palliativa e la Morte Medicalmente Assistita (termine che comprende sia l’eutanasia che il suicidio medicalmente assistito):
1. La Sedazione Palliativa è una procedura
terapeutica che viene praticata in caso di sofferenze psico-fisiche
intollerabili (e refrattarie ai consueti trattamenti) causati dalla fase
terminale di malattie o in caso di sospensione di trattamenti di sostegno
vitale;
2. La Sedazione Palliativa va attuata
secondo il rigoroso rispetto delle linee guida e raccomandazioni pubblicate da
Società scientifiche nazionali ed internazionali;
3. La Sedazione Palliativa è una procedura
terapeutica del tutto lecita e addirittura doverosa sotto il profilo clinico,
etico, deontologico e giuridico (legge 219/2017);
4. La Sedazione Palliativa è radicalmente
differente dalla Morte Medicalmente Assistita, per l’obiettivo che si prefigge
(controllare le sofferenze refrattarie), per i farmaci utilizzati (farmaci
sedativi) e per il risultato (perdita dello stato di coscienza);
5. La Morte Medicalmente Assistita ha
invece l’obiettivo di provocare la morte del malato utilizzando farmaci letali
completamente differenti da quelli impiegati nella Sedazione Palliativa;
6. L’evidenza scientifica ha dimostrato che
la Sedazione Palliativa non anticipa la morte; in alcuni casi può, al
contrario, prolungare brevemente la vita residua del malato sia pur nell’ambito
di una terminalità molto prossima;
Il Presidente SICP
Dott. Gino Gobber
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