Una donna di Bari ha deciso di cambiare sesso e diventare un uomo. Prima
però di sottoporsi all’operazione ha preteso di far congelare alcuni suoi ovuli
perché, è ovvio, non vuole rinunciare al proprio diritto di essere mamma, o
mammo. Non ho idea di cosa sia politicamente corretto scrivere.
La frontiera dell’assurdo si sposta sempre più in avanti e presto, se non
lei, qualcun’altra pretenderà di avere il diritto di cambiare sesso e poi
diventare omosessuale oppure di far fecondare i propri ovuli da uno scimmione o
da un beagle salvato da Green Hill o da chissà quale altra diavoleria la
fantasia umana saprà inventare.
Ma non preoccupatevi. Ci
sarà sempre un partito disposto a sostenere questi presunti diritti in nome del
progresso e della civiltà e ci saranno sempre dei cattolici in quel partito
disposti a far finta di niente in nome dell’opzione per gli ultimi.
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