Ho avuto modo già in passato di dire la mia sulla festa di Halloween, di
come non appartenga alla nostra tradizione e di come il mercato se ne sia
impadronito per trasformarla in occasione di business, del resto ognuno fa il
suo mestiere.
Detto questo, però, mi pare che si stia ora cadendo nel solito tranello, quello di “prendersela con Halloween” senza capire in che “buco” questa festa si è inserita.
Perché il vero problema, non sono i “riti pagani” che prendono piede, ma la fede che scompare, la tradizione che vuotata di senso non può che venire meno, è nella voragine della nostra vita che si inseriscono i riti pagani, che anche negli oratori si festeggiano le zucche vuote.
Un popolo smarrito, che non sa da dove viene, che non riconosce la fede dei padri, che non sa più che nel giorno di Ognissanti facciamo festa per chi ci ha preceduti nel regno dei cieli, per chi ha saputo su questa terra indicarci la strada che porta alla santità, per chi ha saputo vincere la morte. Un popolo che ha smarrito la capacità di guardare ai suoi Santi come a dei Maestri di vita, di pregare per i suoi morti, un popolo così in fondo se la merita una zucca vuota.
Nerella Buggio 24 ottobre 2012
da Cultura Cattolica
Detto questo, però, mi pare che si stia ora cadendo nel solito tranello, quello di “prendersela con Halloween” senza capire in che “buco” questa festa si è inserita.
Perché il vero problema, non sono i “riti pagani” che prendono piede, ma la fede che scompare, la tradizione che vuotata di senso non può che venire meno, è nella voragine della nostra vita che si inseriscono i riti pagani, che anche negli oratori si festeggiano le zucche vuote.
Un popolo smarrito, che non sa da dove viene, che non riconosce la fede dei padri, che non sa più che nel giorno di Ognissanti facciamo festa per chi ci ha preceduti nel regno dei cieli, per chi ha saputo su questa terra indicarci la strada che porta alla santità, per chi ha saputo vincere la morte. Un popolo che ha smarrito la capacità di guardare ai suoi Santi come a dei Maestri di vita, di pregare per i suoi morti, un popolo così in fondo se la merita una zucca vuota.
Nerella Buggio 24 ottobre 2012
da Cultura Cattolica
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