sabato 19 dicembre 2020

COSA CI SOSTIENE IN QUESTA TEMPESTA?

 

Il record mondiale della mortalità

Il lockdown sarà un altro contributo decisivo all'esaurimento nervoso del paese  (i segni sono più che evidenti) senza risolvere il problema della mortalità per Covid. Si tende infatti a dimenticare che non siamo all'esordio della crisi, è trascorso quasi un anno e non uno degli obiettivi che aveva il governo è stato centrato, tutto il sistema delle tre T (test, trattamento, tracciamento) è fallito. Questa è la classifica aggiornata della mortalità della Johns Hopkins University:

Abbiamo di nuovo superato il Regno Unito, siamo il terzo paese al mondo per mortalità rispetto al numero dei contagiati (case-fatality ratio), il primo in Europa. Ora vediamo un altro grafico, sempre della Johns Hopkins: 

L'Italia è prima al mondo per il numero di morti per Covid-19 rispetto agli abitanti. In Italia risultano 111,23 decessi ogni 100 mila abitanti. Seguono Spagna (104,39), Gran Bretagna (99,59) e Stati Uniti (94,97).  Questo macabro primato arriva dopo un durissimo lockdown alla cinese in primavera, un'estate anarchica (con il bonus vacanze), un autunno dove il governo si vantava di essere un modello, un ingresso nella realtà dell'inverno (con il cashback): siamo i peggiori in Occidente, ci battono solo Iran e Messico, non proprio un modello in tema di sanità, democrazia, rispetto dei diritti umani.

Il presidente del Consiglio si giustifica dicendo che "l'alto numero dei decessi dipende da tanti fattori: in Italia c'è una soglia anagrafica molto elevata, la seconda al mondo dopo il Giappone". Qui il premier si inerpica per vie sconosciute e il risultato è surreale: "L'alto numero di decessi dipende anche dalle abitudini di vita degli anziani: li teniamo vicini a noi. Insomma dipende da una serie di fattori, con gli scienziati stiamo cercando di approfondire tutti questi dati ma la politica dismette il ruolo e affida la risposta alla scienza". Vediamo qualche dato. Il Giappone citato da Conte conta 190.950 casi positivi, i morti sono 2661; la Germania, l'altro paese più vecchio del mondo, ha oltre 1.4 milioni di casi, i morti sono 25,027. L'Italia ha  1,906,377 casi positivi e 67,220 morti.  Un panorama di macerie e dolore su cui cala un silenzio tombale nel governo. 

In cosa possiamo sperare? Ma la nostra speranza non poggia sulla politica



1 commento:

  1. i dati sono questi ma i criteri non sono omogenei a livello mondiale. Solo in Italia se un novantenne con tre patologie croniche moriva col tampone pos. veniva inserito nella lista dei deceduti per Covid 19

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