Testamento spirituale del Papa Emerito Benedetto XVI, reso noto il 31.12.2022
Il
mio testamento spirituale
Scritto il 29 agosto 2006
(…) Quello che prima ho detto ai miei compatrioti, lo dico ora a tutti quelli che nella Chiesa sono stati affidati al mio servizio: rimanete saldi nella fede!
Non lasciatevi confondere!
Spesso sembra che la scienza — le
scienze naturali da un lato e la ricerca storica (in particolare l’esegesi
della Sacra Scrittura) dall’altro — siano in grado di offrire risultati
inconfutabili in contrasto con la fede cattolica.
Ho vissuto le trasformazioni delle
scienze naturali sin da tempi lontani e ho potuto constatare come, al contrario,
siano svanite apparenti certezze contro la fede, dimostrandosi essere non
scienza, ma interpretazioni filosofiche solo apparentemente spettanti alla
scienza; così come, d’altronde, è nel dialogo con le scienze naturali che anche
la fede ha imparato a comprendere meglio il limite della portata delle sue
affermazioni, e dunque la sua specificità.
Sono ormai sessant’anni che accompagno il
cammino della Teologia, in particolare delle Scienze bibliche, e con il
susseguirsi delle diverse generazioni ho
visto crollare tesi che sembravano incrollabili, dimostrandosi essere semplici
ipotesi: la generazione liberale (Harnack, Jülicher ecc.), la generazione
esistenzialista (Bultmann ecc.), la generazione marxista. Ho visto e vedo come dal groviglio delle ipotesi
sia emersa ed emerga nuovamente la ragionevolezza della fede. Gesù
Cristo è veramente la via, la verità e la vita — e la Chiesa, con tutte le sue
insufficienze, è veramente il Suo corpo.
Infine, chiedo umilmente: pregate per
me, così che il Signore, nonostante tutti i miei peccati e insufficienze, mi
accolga nelle dimore eterne. A tutti quelli che mi sono affidati, giorno per
giorno va di cuore la mia preghiera.
Benedictus PP XVI
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