PAPA BENEDETTO HA ATTRAVERSATO OGGI CON FIDUCIA
LA PORTA OSCURA
In una lettera inviata il 6
febbraio 2022 ai cittadini dell’Arcidiocesi di Monaco e Frisinga circa il
rapporto sugli abusi,avvenuti nel periodo in cui era Arcivescovo, oltre ad aver
demolito le accuse attraverso le quali avvocati calunniatori e in malafede
volevano inchiodare le sue mani, il Papa emerito Benedetto XVI concluse con una
straordinaria “lettera personale” da fratello a fratelli, che riportiamo:
“Ben
presto mi troverò di fronte al giudice ultimo della mia vita. Anche se nel
guardare indietro alla mia lunga vita posso avere tanto motivo di spavento e
paura, sono comunque con l’animo lieto perché confido fermamente che il Signore
non è solo il giudice giusto, ma al contempo l’amico e il fratello che ha già
patito egli stesso le mie insufficienze e perciò, in quanto giudice, è al contempo
mio avvocato (Paraclito). In vista dell’ora del giudizio mi diviene così chiara
la grazia dell’essere cristiano. L’essere cristiano mi dona la conoscenza, di
più, l’amicizia con il giudice della mia vita e mi consente di attraversare con
fiducia la porta oscura della morte. In proposito mi ritorna di continuo in
mente quello che Giovanni racconta all’inizio dell’Apocalisse: egli vede il
Figlio dell’uomo in tutta la sua grandezza e cade ai suoi piedi come morto. Ma
Egli, posando su di lui la destra, gli dice: “Non temere! Sono io...”
(cfr. Ap 1,12-17).
Cari amici, con questi sentimenti vi
benedico tutti.”
Benedetto
XVI
Leggete qui
il testo completo della lettera
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