Il giorno di Pentecoste, sul “Corriere della Sera”, nella sua consueta
pagina mensile di dialogo con i lettori, il cardinale Carlo Maria Martini
risponde così a un lettore impressionato dal “Dies iræ” e dall’idea di un Dio
che “castiga e condanna” nel giorno del giudizio finale
“Non credo che ci saranno grandi segni esterni. Questo mondo semplicemente
‘passa’. Perciò lascio in pace la mia immaginazione e mi preparo a ciò che il
Signore vorrà mostrarci. In ogni caso vi sarà una proclamazione della gloria
del Figlio Risorto, insieme con la certezza che a tutti sarà dato contemplare
la bontà di Dio nel suo disegno sul mondo. Il testo cui lei fa riferimento [il
'Dies iræ' - ndr] è una visione distorta delle angosce del tempo ultimo,
derivata da paure rinascenti dal cuore umano. Essa ha comandato anche l’arte di
quei secoli”.
Rimosso il giudizio finale e fatta balenare l’idea di una beatitudine per
tutti, c’è una distanza notevolissima tra queste parole del cardinale Martini
sui “novissimi” e quelle, ad esempio, di Benedetto XVI nell’enciclica “Spe
salvi“.
Ma anche a proposito del “Dies iræ” tra i due c’è un abisso. Per Martini “è
una visione distorta” da relegare nel passato. Per Joseph Ratzinger è tutto
l’opposto.
Basta rileggere come il papa commentò il 16 ottobre 2010 il “Requiem” di
Verdi da lui ascoltato poco prima in concerto nell’aula delle udienze, citando
una strofa proprio del “Dies iræ” come “parola della liturgia cattolica.
“‘Qui Mariam absolvisti, et latronem exaudisti, mihi quoque spem dedisti’,
abbiamo ascoltato: ‘Tu che perdonasti Maria Maddalena ed esaudisti il buon
ladrone, anche a me hai dato speranza’. Il grande affresco musicale di stasera
rinnova in noi la certezza delle parole di sant’Agostino: ‘Inquietum est cor
nostrum, donec requiescat in te’, il nostro cuore è inquieto, finché non riposa
in te”.
E questa sarebbe
l’angosciante “visione distorta”? In un canto tutto intessuto di riferimenti ai
profeti dell’Antico Testamento e ai Vangeli, in particolare alla pagina di
Matteo 25 sul giudizio finale?
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